A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto Gianluca Grava, ex Napoli attualmente responsabile tecnico del settore giovanile, il quale si è soffermato in primo luogo sulla gara disputata contro il Sassuolo: “Il problema principale di ieri è stata la mancanza di spazi che ha limitato l’azione del Napoli. Era una partita difficile e lo si sapeva anche prima. Del reparto difensivo non colpevolizzo nessuno: quando si subisce è un problema che riguarda anche gli attaccanti. Spesso i difensori erano abbandonati all’uno contro uno“.
IMPRESSIONI BENITEZ – “La mentalità è diversa adesso. Vedendola da fuori, c’è tranquillità, un gioco diverso, col fraseggio, bella da vedere e che da molti frutti. E’ un Napoli che sta facendo molto bene. Peccato per ieri. Ma sono fiducioso di un recupero del risultato in quel di Genoa”.
SAN PAOLO – “Sono passati un po’ di anni da quando sono nel Napoli. Ricordo l’entusiasmo nel mio esordio con il S.Paolo al Lanciano con 45 mila spettatori a Fuorigrotta. Il Napoli è sempre stato da Champions da questo punto di vista. Questo stadio, questi tifosi sono unici. Ne ho parlato spesso con tanti giocatori che hanno girato e che hanno giocato anche nella Juve. Quando sali le scalette del S.Paolo provi una sensazione indescrivibile che non si dimentica per tutta la vita e che non ha eguali al mondo. Ringrazierò sempre la Società e i tifosi per le soddisfazioni immense che il Napoli mi ha regalato”.
NUOVO RUOLO – “Voglio ringraziare il presidente e Bigon per l’opportunità concessami. Io scugnizzo a capo della Scugnizzeria? Sono orgoglioso che la Società abbia pensato a me e sono sicuro di mettere a disposizione della Società la mia serietà e la mia professionalità. Spero di trasmettere a questi ragazzi qualcosa di importante. Voglio far capire loro che la maglia che indossano va amata e che loro sono fortunati, ma va tenuta addosso con onore. Napoli è un punto di arrivo. E’ un Napoli in incredibile crescita. Anche a livello giovanile. In questo periodo ho trovato un enorme fascino nel guardare i ragazzini di dieci anni emozionati per il fatto di vestire la maglia del Napoli. Spero che con i sacrifici, gli insegnamenti e l’educazione, potranno arrivare in prima squadra”.
SETTORE GIOVANILE – “Lorenzo Insigne ha ancora la mentalità con quello spirito di sacrificio e quella voglia di tenere stretta a sé la maglia azzurra. Sono sicuro che non dimenticherà mai le sue origini. Nuovi Grava ci sono in giro per carattere, mentalità, attaccamento alla maglia e applicazione con cui segue l’avversario? Li seguo tutti con lo stesso sguardo. L’attaccamento alla maglia e l’onore di vestire l’azzurro va trasmesso. E’ una fortuna che possono avere in pochi. Credo che questo sia un buon punto di partenza e, come dicevo prima, questo Napoli dev’essere un punto di arrivo per questi ragazzi. Con il sacrificio e con la voglia si possono realizzare sogni irrealizzabili. Aspettative importanti per la Primavera Azzurra? Li ho visti sfrontati contro il Borussia in Champions ed è bellissimo vedere dei giovani con una voglia ed un attaccamento alla maglia unico”.
S.U.
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