Ag. Cavani: “Società irriconoscente con Cannavaro: era un simbolo, oggi è diventato ‘pericoloso'”

 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Bernardo Brovarone, procuratore di Cavani: “Il Napoli ha un valore notevole ma deve definirsi nella mentalità. Gli azzurri hanno avuto un blocco psicologico dopo il pareggio del Sassuolo, i giocatori avevano paura di essersi messi in una brutta situazione. Il Napoli di ieri non era pimpante e le tre partite in una settimana si sentivano. Nel reparto difensivo credo che la squadra debba rinforzarsi. La Roma ha un ottimo spessore in rosa, ha problemi a sinistra e in avanti perché ha bisogno di una vera punta. Il vantaggio è quello di non giocare in Europa per cui Garcia ha anche il tempo di lavorare sull’equilibrio tecnico. Il Napoli, invece, pur venendo da anni in cui si è formato a livello internazionale, credo sia un gradino sotto la Juventus. I bianconeri, però, devono lavorare tanto e la posizione dell’allenatore non mi piace. C’è qualcosa che mi fa pensare a qualche frizione anche con la società. Per battere la concorrenza della Juve, bisogna essere forti come la Juve. Il Sassuolo ieri ha fatto un vero ed autentico miracolo. L’organizzazione societaria è incredibile e se devo leggere che Campedelli è andato negli spogliatoi a rincuorare i guardalinee, dico che è giusto far vincere chi merita sul campo e, ad oggi, non ci siamo. Vorrei capire cosa è accaduto nella faccenda Cannavaro che mi sembrava essere un simbolo per i napoletani. Credo che Paolo adesso senta la mancanza di fiducia e riconoscenza. Un giocatore del genere, credo sia meglio darlo via perché così può essere pericoloso visto che è insoddisfatto e a mezzo servizio”.

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