Giampaolo Saurini, allenatore della Primavera azzurra, ha analizzato la vittoria dei suoi ragazzi contro il Borussia Dortmund: “Sicuramente ci potevamo aspettare qualcosa in più con la doppia superiorità numerica, ma con la squadra più giovane d’Italia e due classe ’97 in campo abbiamo fatto il massimo. L’impresa fatta oggi, credo, resterà nella memoria di tutti. Vincerla in questo modo ti fa sentire orgoglioso di essere napoletano. I ragazzi sono stati encomiabili, abbiamo lavorato sodo dall’inizio del ritiro e questo è un frutto meraviglioso. Avevamo preparato la partita diversamente e la superiorità numerica ci ha cambiato i piani, più si avvicinava la fine della partita più ci tremavano le gambe e a livello d’immagine è qualcosa di inverosimile: se mi dicevano che con il Borussia avremmo vinto mi sarebbe venuto da sorridere. Romano? Non parlo di singoli, la società mi ha chiesto di allevarli tutti al meglio, senza l’assillo di vincere nulla. Dobbiamo solo lavorare e mi è stato fatto un contratto lungo per la crescita dei ragazzi. Abbiamo affrontato avversari più dotati fisicamente ed abbiamo sofferto anche perché adesso giochiamo a due in mezzo al campo: con il lavoro svolto durante la settimana cerchiamo di colmare il gap”.
Tutino come Insigne? Tutino può dare ancora di più e darci una mano anche in fase di non possesso. Solo così diventerà un calciatore importante. Ogni tanto gli do la carotina, ma soprattutto lo bastono.
