Nicolodi: “Per Napoli e Dortmund il calcio è speranza. Stesso modulo, ma c’è una differenza di interpretazione

 

 

A poco più di 24 ore dalla sfida tra Napoli e Borussia Dortmund sale l’attesa in città. Un match che desta tanta curiosità, in particolare per vedere all’opera il 4-2-3-1 delle due squadre e analizzarne le differenze. A tal proposito il portale ‘maidirecalcio’ riporta un’intervista a Pietro Nicolodi, esperto di calcio tedesco. Ecco proposta di seguito:

 

– Gli ultras del Borussia hanno scritto una lettera invitando i loro compatrioti a comportarsi con amicizia nei confronti dei tifosi del Napoli. Secondo te le due tifoserie sono “compatibili” pur essendo entrambe passionali ed esuberanti? Le atmosfere che si respirano al San Paolo e al Signal Iduna Park sono paragonabili?
Per come vivo io lo sport niente è impossibile. L’importante è lo spirito con cui si assiste ad una partita. E’ un divertimento che a volte ti fa soffrire ma non può farti perdere la testa. Ben venga il gemellaggio. Diciamo che quello che si respira al Westfalenstadion è imparagonabile ma anche al San Paolo sanno farsi sentire.

 

-Napoli e Dortmund: quanto conta il calcio per queste due città? Quanto è importante una competizione come la Champions League per due squadre che in campionato devono fare i conti con “corazzate” come Juventus e Bayern Monaco?
Direi che è vissuto in maniera simile da tutte e due le città. Potremo dire che è una ragione di vita e speranza. L’unica differenza è che Napoli è molto più bella di Dortmund. La Champions è la vetrina del calcio, devi onorarla al 100%, poi non è detto che ti vada bene ma devi fare il massimo a prescindere.

 

– Passiamo al calcio giocato. I due allenatori schierano i loro 11 con lo stesso modulo: 4-2-3-1. Come interpreta questo modulo Klopp a differenza di Benitez?
Forse quello di Benitez è leggermente più votato al possesso palla ma le differenze non sono clamorose. Ovviamente dipende dall’avversario che hanno di fronte. Diciamo che di partenza il BVB è più offensivo.

 

– Qual’ è il punto di forza dei giallo-neri e quale invece la più grande debolezza?
I punti di forza sono tantissimi: un gioco collaudato, qualità impressionante degli interpreti, espereinza internazionale maturata lo scorso anno, consapevolezza nei propri mezzi. Difetti pochi: qualche amnesia in difesa e, ogni tanto, la ricerca dell’estetica eccessiva.

 

– Quanto è importante questa partita per delineare sin da subito le gerarchie nel girone?
Ti rispondo con il classico importante ma non decisiva. A parte le battute può condizionare soprattutto il cammino del Napoli che gioca in casa.

 

– Per concludere: un giocatore per squadra che possa fare la differenza ed un pronostico secco per il match.
Marek Hamsik e Marco Reus. Con i pronostici ho chiuso da un pezzo. Troppe figure barbine.

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