NCL @ CASTEL VOLTURNO – Yon Cuezva: “Per lo Scudetto solo Napoli e Juventus. Vi racconto Callejón, Higuaín e Albiol”

 

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di Antonio Papa e Gianluca Vitale

 

Sempre più internazionale, il Napoli di Rafa Benítez. Soprattutto, sempre più gálactico. Un appeal, quello del tecnico ex Chelsea, che attira giornalisti da ogni parte del mondo. Dopo Rory Smith del ‘Times’ a Dimaro, è la volta di Yon Cuezva, inviato di ‘Mediaset España’ a Castel Volturno prima del match contro l’Atalanta. Abbiamo chiesto a Yon, che tifa Real Sociedad ma segue il Real Madrid, come il pubblico spagnolo percepisce il nuovo corso azzurro e gli acquisti ‘merengue’.

 

Allora Yon, come vedete in Spagna del Napoli di Benítez ? Dove credete che possa arrivare?

“C’è molta fiducia in questa squadra. In poco tempo Benítez  ha dato già la sua impostazione, ma sono sicuro che andrà oltre. Lo conosco, è uno che lavora per il presente ma pensa già al futuro. Immagino stia già pensando agli innesti da inserire il prossimo anno per puntare ad obiettivi ancora più ambiziosi”.

 

Quindi può essere già scudetto?

“La sensazione è che la Juve sia ancora qualche passo avanti rispetto al Napoli, ma subito dopo vengono gli azzurri. E dietro c’è il vuoto. Almeno, così si percepisce dalle nostre parti”.

 

Allora qualcuno a Barcellona avrà esultato quando i blaugrana hanno pescato il Milan nel girone di Champions…

“Assolutamente sì. Il Milan è abbondantemente dietro il Napoli, l’acquisto di Kaká è la ciliegina sulla torta. In negativo, s’intende. Posso garantirti che nessuno si augurava di beccare gli azzurri. Pensa, io sono della Real Sociedad, e solo l’idea di avervi in quarta fascia mi terrorizzava. Di una cosa potete star certi: il vostro girone è il più temuto, nessuna squadra lo scambierebbe con il proprio”.

 

È un Napoli dai tratti fortemente ispanici. Partiamo da Albiol: perché qualcuno in Spagna l’ha definito un ‘pacco’ per 12 milioni? Dopo le prime uscite col Napoli è ancora questa l’idea?

“Dunque, partendo dal presupposto che per me queste cifre sono eccessive per qualsiasi calciatore, di Albiol non posso dire nulla di male. È un grande e farà benissimo a Napoli, ma purtroppo a Madrid non trovava spazio. E uno così deve giocare”.

 

Al contrario, i tifosi del Real ed un socio di Florentino Pérez si sono pubblicamente lamentati della cessione di Higuaín: “calciatori di quel livello non possono essere svenduti come giocatori ‘qualsiasi'”. Che ne pensi?

“Higuaín è un attaccante fantastico, ve ne accorgerete. Uno dei top mondiali. Il Real l’ha venduto perché la sua situazione spaccava la tifoseria a metà: c’era chi spingeva affinché giocasse sempre e chi proprio non voleva vederlo più. Lui poi è uno che ha bisogno di sentire il calore della gente, la fiducia intorno a sé. Si esalterà in una piazza come Napoli, è perfetta per le sue caratteristiche umane. Anche perché quando non è così non rende al meglio. Un gran colpo sicuramente”.

 

Forse l’acquisto più ‘indovinato’ è stato Callejón. 2 gol in 2 partite (e non aveva ancora segnato il terzo…), sempre decisivo e tatticamente impeccabile. Dove può arrivare?

“Callejón è impagabile, prenderlo è stato un vero affare. Mourinho stravedeva per lui, cercava sempre di ritagliargli spazio fra tutti i campioni che c’erano. Vi dico una cosa: non avete ancora visto niente. Non appena entrerà in rodaggio vi divertirete parecchio. Può diventare il ‘crack’ di questo Napoli. La Nazionale? Certo, se continua di questo passo nulla gli è precluso. Ci spero perché sarebbe il giusto premio alla sua crescita”.

 

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