I PRECEDENTI – Dal 5-1 allo “scienziato” Carmona, un’altra bestia nera per Benitez

 

di Gennaro Pastore

 

Le chiamano partite ostiche, partite dove nessuno regala niente. In effetti, dal famoso “giallo Alemao” in poi, di solito c’è ben poco di banale in un Napoli-Atalanta. A partire da quel famoso campionato ’89-’90, quello del secondo scudetto. Siamo a Bergamo, è l’8 aprile. Il Napoli di Maradona è in piena lotta per lo scudetto e si trova a -1 contro il Milan degli olandesi. Minuto 32 del secondo tempo, il match è fermo sullo 0-0 quando dagli spalti bergamaschi una monetina da 100 lire colpisce in fronte Alemao. Il brasiliano si accascia a terra, soccorso dallo staff medico capitanato dallo storico Salvatore Carmando. Necessaria la sostituzione e inevitabile la decisione a tavolino: il match (conclusosi sul campo 0-0) viene assegnato in seguito dagli azzurri con un 2-0 che consente il sorpasso sul Milan, bloccato a Bologna sullo 0-0. Lo sprint decisivo per il trionfo finale.

BESTIA NERA – E’ da quel momento che si è acuita una rivalità mai nascosta, che ha portato agli “scontri” (sportivi, s’intende) dei giorni nostri. Impossibile dimenticare il “simpatico” benvenuto che l’Atalanta riservò al Napoli nel primo anno di serie A dopo il fallimento. Il match terminò 5-1 (con reti di Floccari, Langella, Doni, Carrozzieri e Ferreira Pinto per l’Atalanta e Sosa per il Napoli). Degna di nota anche la clamorosa vittoria 1-3 dei nerazzurri al San Paolo nel 2012, un risultato che mancava da ben 15 anni.

IL RISCATTO – Ma non sono solo dispiaceri. Gli azzurri si sono riscattati in più di un’occasione: memorabile il 2009-2010, con il Napoli di Mazzarri che si impose all’Atleti azzurri di Italia per 2-0 con le reti di Pazienza e l’eurogoal di Quagliarella, quest’ultimo vera bestia nera dei neroazzurri. Lo stabiese infatti punì l’Atalanta anche al ritorno, con una doppietta, condannandola alla serie cadetta. Da ricordare anche la vittoria scaccia crisi dello scorso anno: gli azzurri a secco di vittorie da un mese e mezzo e con bomber Cavani a digiuno da 7 giornate si risvegliarono in casa contro i bergamaschi, vincendo 3-2 con un goal nei minuti finali di Pandev.

LO “SCIENZIATO” – Carlos Carmona è l’emblema vivente dei famosi “Calciatori che cacciano la scienza contro il Napoli”, che hanno ispirato anche diversi gruppi su Facebook. Tre reti in Serie A, due delle quali contro il Napoli (11/04/2012 e 31/10/2012). Con la speranza che non si risvegli proprio stasera e faccia “tripletta”.

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