Calciatori ‘dimenticati’ guadagnano più di colleghi ‘rinomati’, ecco i casi emblematici

Calciatori dimenticati che guadagno di più di colleghi più rinomati. In serie A ci sono diversi esempi che goal.com ha raccolto. Ecco di seguito quanto scrive il portale

Focus stipendi pazzi: il caso dell’Inter
“Christian Chivu, – scrive la succitata testata – ad esempio, percepisce all’Inter 2.1 milioni di euro: 600.000 euro in più rispetto al bolognese Diamanti, ma persino un ingaggio superiore a quello dei compagni di squadra Handanovic e Javier Zanetti“.

Focus stipendi pazzi: il caso Pogba
La questione Pogba è emblematica. “Si parla tanto del rinnovo di Paul Pogba, ma intanto il talento francese percepisce dalla Juventus appena 1 milione di euro. Meno di De Ceglie (1.3) e Caceres (1.7), per intenderci“.
Focus stipendi pazzi: gli altri casi

Fanno meno rumore ma sono ugualmente abbastanza emblematici di come il calcio stia attraversando una fase di contenimento dei costi. E, ovviamente, a farne le spese sono le nuove leve. Giuseppe Rossi intasca 2,3 milioni l’anno. Il suo compagno di squadra, Mario Gomez, ne prende 4,2. Soltanto 200mila euro in più di Borriello, riserva nella Roma e quasi un peso per la società che non riesce a liberarsene. Di Natale prende 1,2 milioni di euro, ma sono due i calciatori che davvero, oggettivamente, prendono poco rispetto a quanto dimostrano sul campo. Si tratta di Luis Fernando Muriel Fruto, baby fenomeno dell’Udinese (classe ’91) e Nicola Murru (classe ’94), terzino sinistro della squadra di Lopez e Pulga. Il colombiano prende soltanto 420mila euro all’anno. Sì, esattamente. Meno di mezzo milione di euro. Meno di un ottavo di quanto intasca Marco Borriello. Ed il difensore, nato in terra sarda, che sta facendo bene nella squadra della sua città? Soltanto 30 mila euro. Sì, meno di 60 milioni delle vecchie lire. Oltre 133 volte meno di Borriello. Insomma, conti alla mano, anche i giovani calciatori stanno sentendo la crisi ed i loro emolumenti ne risentono. Ma non vuol dire che siano meno bravi.

Fonte: soccermagazine