Alla mostra di Venezia, Aurelio De Laurentiis presenta il film ‘Il Terzo Tempo’, dove protagonista non è il calcio quanto il rugby. A margine, il patron del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni a ‘Gazzetta Tv’: “Il terzo tempo è quello che si celebra al termine di un match, dove i perdenti e i vincenti si abbracciano e spendono il loro tempo insieme scambiandosi le loro idee, le loro amicizie…cosa che nel calcio invece non c’è: dovremmo imparare dal rugby, disciplina educativa che però in Italia è poco diffusa rispetto ad altri Paesi”.
In merito alla domanda su quale film c’è da scrivere per il Napoli, il presidente risponde: “Abbiamo da scrivere la partitura dello scudetto, è una musica che piace molto, cerchiamo di comporla al più presto; anche quella della Champions League è molto intrigante. Sono per un calcio che si rinnovi, si evolva, ma siamo ancora legati a degli schemi vecchi. Quando sono arrivato mi davano tutti del visionario: in realtà tutto quello che raccontavo si sta realizzando. Adesso vediamo anche come fare un torneo più importante della Champions League, perché essa ha una sorella povera, come l’Europa League: dovremmo avere un torneo unico dove i club sono i veri proprietari del torneo stesso“.
Alla domanda su un eventuale film sul calcio da realizzare, De Laurentiis risponde: “Non si sa perché non è cosi popolare cinematograficamente, bisogna fare una storia che sfiori il mondo del calcio, perché i fruitori vogliono solo calcio vero, altrimenti per loro è fuffa, tempo perso“.
A.I.