Mercato ‘strano’ e Napoli ‘protagonista’: ma le cose non sono andate come ci si aspettava

 

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Decisamente strano l’ultimo giorno di mercato in Italia. A concludere operazioni, infatti, – analizza ‘Il Sole 24 Ore’ – non sono state le big del nostro campionato, bensì le cosiddette piccole come sentenzia Il Sole 24 Ore. Chi si aspettava gli ultimi colpi di mercato, come l’esterno per la Juve, il difensore al Napoli e l’attaccante per Lazio e Roma, sarà rimasto sicuramente deluso perchè a muovere il mercato sono state soprattutto Verona e Sassuolo. Certo, il Milan ha preso Kakà però c’è da stabilire se il brasiliano possa rivelarsi un acquisto buono senza considerare che ai rossoneri serviva anche un difensore. In una giornata che doveva solo registrare il “colpo” più fragoroso, dunque, l’eroe ha il volto di Massimo Cellino, presidente del Cagliari, capace di dire a tutti “no” per i suoi gioielli Astori e Nainggolan. In entrata, invece, la palma di migliore spetta all’Hellas capace di tesserare Donadel (Napoli), Rubin (Siena) e soprattutto Iturbe, gioiellino classe ’93 tutto da scoprire. Un gradino sotto il Sassuolo con i neroverdi che si son portati a casa Marrone (Juventus), Floro Flores (Genoa) e Pucino (Varese) mentre il Parma ha completato il centrocampo con Obi (Inter), Jorquera (Genoa) e Gargano (Napoli, ancora protagonista in uscita e non in entrata) con Emanuele Calaiò – unico attaccante a partire insieme a Floro Flores – volato al Genoa proprio per sostituire il bomber ex Udinese.

 

 

 

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