Calaiò saluta Napoli: “Orgoglioso dell’azzurro, c’è una differenza tra Mazzarri e Benitez. Speriamo che Zapata si ambienti”

 

 

 

Voglio salutare tutti i tifosi napoletani e i miei compagni perché stamani non li ho incontrati visto che son partito presto. Quella di Napoli è stata una grandissima esperienza e lottare per la Champions e traguardi importanti è motivo di orgoglio così come essere allenato da Benitez” Parole di congedo da parte dell’arciere, Emanuele Calaiò, affidate ai microfoni di Radio Crc, dopo la cessione al Genoa:Mi aspettavo di dare un contributo maggiore a questa squadra ed è per questo che tra Napoli e Genoa, a gennaio, decisi di vestire nuovamente l’azzurro. Stare dietro a Cavani non è una cosa semplice ma Mazzarri mi volle fortemente, la società anche, per cui il bilancio, alla fine, è positivo. La scelta Napoli la rifarei e l’affetto della gente è stato incredibile. Tra me e i tifosi c’è un bel feeling e questo resterà. Sono stato felice in azzurro. Per questa stagione il Napoli ha deciso di puntare su un giovane come alternativa ad Higuain per cui sono felice di essere approdato in una società amica e prestigiosa quale il Genoa. Ringrazio i dirigenti del Genoa che mi hanno dato questa opportunità”.

 

Sull’obiettivo stagionale che il Napoli deve perseguire, Calaiò non ha dubbi: “Credo che gli azzurri debbano lottare per lo scudetto perché le armi per farlo ci sono tutte. De Laurentiis ha investito tanto prendendo grandi giocatori ed ha portato calciatori di alto livello, del Real Madrid, al Napoli. Poi, anche in porta sono ben messi perché i due portieri sono uno più bravo dell’altro. Quest’anno il Napoli può togliersi grandi soddisfazioni e il pubblico rappresenta l’uomo in più. Secondo me, il Napoli riuscirà a lottare anche per la Champions. Benitez, a differenza di Mazzarri, punta su tutta la rosa facendo ampio turnover. Per lo spagnolo non ci sono i titolarissimi e quando un calciatore non è in forma, va in panchina e gioca chi sta meglio. Così facendo, si dosano meglio le forze”. 

 

Infine la valutazione sull’acquisto di Zapata: “Il Napoli è una squadra importante ormai anche in Europa per cui oltre ad Higuain avrei preso un attaccante di maggiore esperienza, che conosce l’Europa e la serie A. Zapata non l’ho neanche visto ma mi hanno parlato bene di lui. Spero che a Napoli non farà la fine di Vargas che in Sudamerica è considerato un ottimo attaccante. Zapata ha 23 anni e quando giocherà, dovrà dare il massimo perché se è vero che la piazza di Napoli dà tanto, è altrettanto vero che toglie molto se non si dà in campo il massimo. La società ha fatto un investimento importante e devo dire che fisicamente Zapata è una bestia per cui le aspettative ci sono tutte. Detto questo, il campionato italiano è difficile e la speranza è che il calciatore si ambienti subito. Ovviamente, mi auguro che possa adattarsi subito al nostro calcio e magari ci sbalordirà tutti segnando più gol di Higuain”.  

 

A.I.

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