Sarà pure uno di quegli altalenanti sudamericani il cui nome ormai provoca strane reazioni nei tifosi napoletani. Quel solito fenomeno del Brasileirão o della Primera División argentina dei 70 goal in 3 stagioni che fa impazzire i telecronisti con la classica esultanza del “golazo”. In effetti a Napoli ne abbiamo già vissute di esperienze simili: dalla più recente del Calciatore sudamericano dell’anno 2011, Edu Vargas, rivelatosi uno dei più grandi flop dell’era ADL, fino ad arrivare all’ex-Boca Jesùs Dátolo, ricordato dai supporter partenopei solo e soprattutto per quello storico Juve-Napoli del 2009. Ma non può essere sempre così.
IL NUOVO MARTINEZ – In effetti, osservando qualche video su Youtube, questo Duvàn Esteban Zapata Banguera non sembra neanche troppo male. Il colombiano acquistato dal Napoli per una cifra che si aggira sui 6 milioni di euro + 1,5 di tasse (non di certo spiccioli), è stato consigliato all’entourage napoletano e in particolare a Rafa Benitez direttamente da Mauricio Pellegrino, allenatore ora alla guida proprio dell’Estudiantes e celebre ex-calciatore tra gli altri di Barcellona, Liverpool e Valencia. Nel video troviamo alcuni dei 27 goal ufficiali in carriera del neo-acquisto partenopeo, un mix di grande abilità aerea, forza fisica, prontezza, capacità d’inserimento in area di rigore e soprattutto fiuto del goal.
LE RETI – Da questo filmato si evince un attaccante completo: in un’azione lo vediamo insaccare a rete dopo essersi inserito tra la linea difensiva avversaria ed essere stato servito da un compagno, in un altro fa a sportellate con un difensore per la contesa di un pallone. Un altro gol è siglato di testa, un altro correndo incontro ad un poco lesto portiere rubandogli la sfera, e non manca neanche il gol rigore. Insomma, un mastino d’area affamato di goal che, se Pellegrino ci ha visto bene, ha tutte le carte in regola per diventare il nuovo Jackson Martinez versione low cost. Di seguito il video che riassume alla perfezione tutte le caratteristiche di questo poliedrico centravanti.
A.R.