Il nuovo campionato del Napoli inizia ancora una volta sotto la stella di Marek Hamsik. Brilla lo slovacco, leader del nuovo Napoli, e si guadagna, indiscutibilmente, la palma di migliore dai vari quotidiani. Per quanto concerne il “peggiore”, a dir la verità, nel caso di Napoli-Bologna parliamo di qualche azzurro che ancora non è al top della condizione oppure di chi non è stato “straordinario” come gli altri, ma che non si è macchiato di alcun peccato grave. La sufficienza va bene nella prima gara, in attesa di tempi migliori.
CORRIERE DELLO SPORT
IL MIGLIORE
Hamsik 8 – Mostruoso. E’ l’incarnazione del calcio totale. Entra nell’1-0 (suo il tiro), balla sulle punte quando segna il raddoppio, di una potenza definitiva il 3-0. Se le premesse sono queste, può tranquillamente superare il record personale di gol (12 nel 2009-10). Standing ovation da brividi quando Benitez gli regala la passerella.
IL PEGGIORE
Reina 6 – Una sola vera parata, quando respinge d’istinto una botta dalla distanza di Kone. Applauditissimo, è già un idolo del San Paolo.
Albiol 6 – Compassato, autoritario, ma si ricordi che non tutte le partite saranno così soft.
Pandev 6 – Galleggia sulla trequarti, fa cose sempre puntuali ma non incide. Nella ripresa, con il Napoli che sfrutta le ripartenze, è più partecipe alla manovra.
Insigne (dal 22′ st) 6 – Entra sul 3-0, partecipa alla festa.
Higuain 6 – Partenza timida: un controllo volante è la cosa migliore del primo tempo. Nella ripresa si accende: si muove bene, fa muovere la palla, punizione a girare fuori di poco.
GAZZETTA DELLO SPORT
IL MIGLIORE
Hamsik 8 – Al di la della doppietta, ha davvero i numeri del talento vero. Festeggia alla grande la fascia di capitano.
IL PEGGIORE
Reina 6 – La serata dell’esordio trascorre senza grossi patemi. Per demerito degli avversari sicuramente. Compie una serie di parate di piede su tiro dalla distanza.
Maggio 6 – Poco brillante, prova anche qualche affondo, ma il problema vero è che non gli riesce più un cross. Non ha alcun problema a fermare l’impeto di Cristodoulopoulos.
Albiol 6 – Qualche scatto improvviso per rincorrere Bianchi che la prende poche volte comunque. Sicuro anche quando avanza di qualche metro e si propone in appoggio ai centrocampisti.
Britos 6 – Soltanto nell’ultimo quarto d’ora c’è lavoro per lui, quando sotto di tre gol, il Bologna si affaccia nell’area napoletana senza creare pericolo, peraltro.
Zuniga 6 – Si limita nel primo tempo, restando dalle parti di Kone, Nella ripresa si produce in un paio di volate che scatenano l’entusiasmo della folla e si mostra anche più deciso.
Pandev 6 – Gioca la palla come pochi, ma stavolta si tiene lontano dalla porta, seguito come un’ombra da Garics. Qualche buono spunto, ma non è stato determinante come in precampionato.
Insigne 6 – Se n’è stato tranquillo sulla fascia destra, incidendo poco. D’altra parte, è entrato a risultato già acquisito, con il Bologna tutto proteso in attacco.
Mertens 6 – L’allenatore gli concede gli ultimi venti minuti e lui non si spreca affatto. Segna un gol annullato per un millimetrico fuorigioco ed è efficace nelle ripartenze.
IL MATTINO
IL MIGLIORE
HAMSIK 8 – Una doppietta nella serata in cui taglia il traguardo da decimo azzurro di sempre per numero di presenze. Il primo gol è un vero gioiello, va via tra i difensori del Bologna e realizza a porta vuota. Concreto e preciso sulla seconda rete. Ed è decisivo anche nel gol di Callejon: presenza costante e importante, il vero leader.
IL PEGGIORE
REINA 6 – Interprete perfetto per la difesa a quattro di Benitez. Gioca alto e contribuisce così a far salire ulteriormente il baricentro della squadra, bravo con in piedi a dialogare con i difensori, si fa apprezzare per un lancio lungo millimetrico ad Higuain. si vede che è un top player tra i portieri.
ZUNIGA 6 – Tiene a bada senza problemi Kone e quando ha un po’ di spazio davanti a sè va via con la corsa sulla fascia sinistra. Partecipa all’azione del secondo gol di Hamsik, una presenza importante quella del colombiano che è in scadenza di contratto e resterà perché Benitez lo tiene in grande.
INLER 6 – Tra i due mediani è quello più predisposto alla costruzione della manovra e infatti il giro palla più efficace è quello che passa innanzitutto attraverso i suoi passaggi per i compagni. Quando ha lo specchio di porta libero davanti a sé prova anche il tiro in porta ma la mira non è precisa come nei giorni migliori.
HIGUAIN 6 – Partecipa con efficacia alla manovra della squadra e i suoi movimenti, oltre al lavoro di sponda, sono fondamentali per gli inserimenti di Hamsik e degli altri due attaccanti alle sue spalle. Almeno in due occasioni gli manca però lo sprint giusto. Prestazione generosa, il Pipita è un campione anche in questo: non vive solo per il gol.
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