di Guido Nevola (CLICCA QUI PER LA PAGINA FACEBOOK “CURVE SPETTACOLARI”)
I pirati ribelli del Saint Pauli
Chi non conosce a fondo il campionato di calcio tedesco, la Bundesliga, con molta probabilità non conosce la squadra del Saint Pauli, società polisportiva tedesca con sede nel omonimo quartiere di Amburgo. Il Saint Pauli attualmente non milita in massima serie, anzi conta più presenza in seconda divisione che in prima ma nonostante ciò i propri tifosi sono considerati tra i primi per passione e spettacolarità di tutta la Germania.
Primo elemento che può far capire la particolarità di questa società è l’ubicazione della sede, la quale è locata a Reeperbhan, ossia il quartiere a luci rosse di Amburgo e che nelle guide turistiche è considerata come la zona della città più pericolosa e per questo non consigliata.
Secondo elemento di particolarità è anche la scelta della bandiera che simboleggia la squadra tedesca, il vessillo dei pirati, un teschio con le ossa incrociate volto ad indicare l’estraneità al sistema calcistico europeo basato esclusivamente sui soldi.
Considerati i ribelli del tifo, accusati di essere profondamente anarchici, i tifosi del Saint Pauli invece sono conociuti da tutta europa per le loro battaglie sociali, quelle contro l’omofobia e il razzismo e contro i fenomeni di neonazismo che tutt’ora prendono forma in Germania. La società tedesca del Saint Pauli fu la prima squadra teutonica a vietare l’ingresso nello stadio ai tifosi di estrema destra, infatti i propri tifosi sono dichiaratamente di sinistra anzi dall’opinione pubblica sportiva il Saint Pauli è considerata la squadra più a sinistra del mondo. Ogni domenica nel MIllerntor-Stadium, l’impianto di gioco del Saint Pauli aperto nel 1963 con 25 mila circa posti a sedere, si vedono sventolare le bandiere di Cuba e quelle celebrative del rivoluzionario più famoso della storia, Ernesto Che Guevara.
Per citare un iniziativa che suscitò simpatia, possiamo ricordare la volta in tutti i tifosi del Saint Pauli lanciarono nel campo di gioco migliaia di orsacchiotti di peluches a scopo benefico in quanto quegli stessi orasacchiotti poi furono donati ai bambini meno fortunati che non potevano permetterselo.
Proprio questa filosofia insieme alle varie iniziative sociali promosse dai propri supporters, hanno suscitato l’interesse di numerose emittenti televisive che su queste attività hanno dedicato servizi e trasmissioni celebrando quindi la tifoseria del Saint Pauli come una delle più attive in campo sociale e rendendola proprio per questi meriti una delle più simpatiche d’europa.
Purtroppo per i sostenitori del Saint Pauli le soddisfazioni puramente sportive sono rare, il club ormai naviga in seconda divisione da anni e le apparizioni in massima serie sono solo sporadiche e di passaggio, le ultime due furono nel 2003/2004 e 2010/2011. Queste difficoltà tuttavia non sono da ostacolo all’aumento di simpatia per questo club, infatti il Saint Pauli conta fan club in tutto il mondo esattamente come le più famose e blasonate società d’Europa, in Italia per esempio ne abbiamo uno a Genova oltre al gemellaggio tra la tifoseria tedesca e quella dei Freak Brothers della Ternana.
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