A Si gonfia la rete sulle frequenze di Radio Crc è intervenuto Umberto Calaiò, manager e fratello di Emanuele Calaiò:“Anche con il Benfica provocò un rigore, sta facendo molto bene in questi frammenti di gara. Lo vedo bene, quando è venuto a gennaio a Napoli veniva da un infortunio anche se a Siena giocava. Prendeva troppi antiinfiammatori. Finalmente ha recuperato totalmente dai postumi dell’infortunio al perone. Non ha ancora fatto gol se non con il Feralpi Salò ma queste partite stanno dando risultati positivi. So che Benitez lo considera, d’altronde è in rosa. Gli parla spesso. La permanenza? La società si è sbilanciata: non rientra nei suoi piani. Ma se c’è una rivisitazione delle loro posizioni, Emanuele potrebbe rimanere, anche date le difficoltà di mercato. Noi non vogliamo lasciare Napoli, questo è normale. Ma Bigon ha detto più volte che cerca un altro attaccante, e non vedo aperture da parte del club. Sembra difficile che possa rimanere in azzurro. Le richieste che sta ricevendo il Napoli sono numerose e sono segnali importanti. Ma di fatto non c’è ancora nulla di concreto. Forse un po’ il Livorno si è spinta più in là delle altre. Per le altre, come Torino e Palermo, bisogna aspettare che vendano prima di poter pensare che possano presentarsi dal Napoli con una offerta. Anche il Genoa ha fatto un sondaggio, e non escludo che possa entrarci Calaiò nella trattativa”.
S.U.