di Manuel Parlato e Gianluca Vitale
“Non potrei fare a meno di cantare, è la mia Passione Eterna”. La vocazione musicale di Valentina Stella, una delle voci più belle del panorama artistico nazionale, parte da lontano: nel 1982, con lo pseudonimo ‘Vera Stella’ (cambiato poi nell’85), il suo nome inizia a farsi largo tra i teatri della città e poco dopo gira il mondo col progetto Novecento Napoletano. Da allora un grande successo di critica per quel suo cantare “‘abbrucato’, cupo, malinconico e capace di violenza e redenzione, che porta tutto il peso delle angherie che subì per secoli la gente dei bassi” (Domenico Rea, Repubblica). Uno stile travolgente che ha conquistato persino il presidente Aurelio De Laurentis. Infatti, stando ad indiscrezioni raccolte in esclusiva dalla redazione di NapoliCalcioLive.com, il patron azzurro ha scelto proprio lei come simbolo della napoletanità canora nel nuovo inno che verrà ufficializzato questa sera al San Paolo prima del match col Benfica. L’arrangiatore del brano è Francesco Sondelli, musichiere nostrano affermatosi in America e che De Laurentiis ha conosciuto personalmente a Los Angeles. A lui il compito di realizzare un’opera corale di grande effetto sulla base di una rivisitazione de ‘O Surdato ‘nnammurato’ che vedrà Valentina Stella protagonista di un assolo di circa dieci secondi in cui darà sfoggio di tutto il suo talento.
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