di Sabrina Uccello e Gianluca Vitale
Óscar Cardozo è da anni uno degli attaccanti più prolifici d’Europa. 104 gol in 153 partite col Benfica sono numeri da capogiro e rendono quasi paradossale una sua cessione, eppure il futuro del bomber paraguaiano sarà probabilmente lontano da Lisbona. A ribadirlo è il suo agente, Pedro Aldave, che in esclusiva a NapoliCalcioLive.com conferma la nostra anticipazione su un possibile trasferimento a Napoli nella prossima stagione (clicca qui per leggere la notizia).
Il suo assistito era ad un passo dal Fenerbahçe, ma il tutto è sfumato sul più bello. Ci sono possibilità di vederlo in Italia? Specialmente ora che al Benfica arriverà Funes Mori…
“Cardozo lascerà il Portogallo a prescindere. L’Italia è sempre una destinazione plausibile, però non so se i numeri che spara la dirigenza siano adatti al vostro mercato. Vedremo”.
A quanto ammonta il suo valore?
“Sicuramente più dei 12 milioni offerti dalla Turchia”.
Vede fattibile un suo approdo al Napoli? Indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione sostengono con decisione questa opportunità.
“Dico solo che oggi si gioca Napoli-Benfica. Il discorso è complicato, ma mettiamola così: non escludo che le due società possano approfittarne per avere un contatto diretto. Anzi…”.
Insomma, la dirigenza del Napoli parlerà con quella del Benfica proprio in occasione del match al San Paolo?
“Esatto. Ma io non sarò presente allo stadio”.
Quali sono i suoi rapporti col club azzurro?
“Siamo ottimi amici: ho trattato con loro per chiudere il prestito di Fideleff al Tigre. Non ci sono problemi tra di noi, tutt’altro. La discussione riguarda solo il Benfica: deve trovare un accordo col Napoli ed è meglio non interferire in queste discussioni. Si sa che i portoghesi sono esigenti, specie quando si parla di Cardozo. Il presidente chiede molti soldi poiché Óscar è il più grande attaccante straniero della storia del club. Il Benfica è… ‘politico’”.
Dunque, se Vieira dicesse ‘sì’ a De Laurentiis, Cardozo accoglierebbe di buon grado questo trasferimento?
“Ovviamente. Gli piace molto il calcio italiano e il Napoli è una squadra importante; di questo non potremmo non tenere conto”.
Per caratteristiche, sarebbe adatto al modulo di Benitez?
“Credo proprio di sì. I due si conoscono bene per essersi affrontati sia quando Rafa allenava il Liveprool sia quando è passato al Chelsea. So che il tecnico lo stima molto”.
Che ruolo avrebbe il tecnico in questa trattativa? Si è mosso in prima persona per suggerire o contattare il suo assistito?
“No. Come vi accennavo prima, il discorso col calciatore non è un problema. Non parliamo di quello che vuole lui: tutto la decisione spetta a Napoli e Benfica. Tutto sta nelle loro mani…”.
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