Dagli inviati a Dimaro Manuel Parlato, AntonioPapa, Vincenzo Matino, Antonio Izzo e Gianluca Vitale
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Sta per cominciare la conferenza stampa di Rafa Benitez. Alle ore 17.00 il Napoli sosterrà la seconda e ultima amichevole del ritiro di Dimaro.
Ore 12.12 – Benitez entra e si siede con un “Forza Napoli” eloquente
Benitez prende la parola prima delle domande per ringraziare lo staff e la città di Dimaro, oltre ai tifosi e alla stampa: “Sono stati 10-15 giorni fantastici, grazie a tutti. Ho firmato più di 500 autografi, questo vuol dire che ne mancano circa 59.900“.
Per molti questo è il Napoli più forte di sempre. Cosa ne pensa? E’ d’accordo? “L’idea del presidente è quella di costruire una società sempre più forte, sempre nel rispetto del bilancio. Stiamo procedendo su tre fronti: la prima squadra, rinforzata con elementi di livello internazionale. La seconda è migliorare la struttura della società a livello internazionale, partire dai piccoli accorgimenti al centro sportivo. La terza strada da percorrere adesso è puntare sul settore giovanile, far crescere la base con i ragazzi e far crescere ragazzi napoletani come già Insigne e Paolo Cannavaro”.
Cosa ha deciso su Jackson Martinez? “Io mi confronto ogni giorno con Bigon per condividere tutte le decisioni. E’ il primo passo fondamentale per una società solida. La decisione sarà presa di comune accordo con la società“.
Immancabile la domanda su Higuìn, Benitez risponde: “E’ un calciatore fortissimo, che seppur in una squadra con tanti grandi nomi ha sempre fatto benissimo il suo lavoro e ha segnato tanti gol. Ma noi dobbiamo pensare a vincere, non mi interessa se segna lui, se segna Lorenzo o se segna Mertens o Callejon. Sono sicuro però che ci darà un grande apporto dal punto di vista delle realizzazioni”.
Non manca anche un messaggio diretto ai tifosi: “Devono seguirci ed avere pazienza. Posso garantire che noi daremo sempre il 100% per dar loro grandi soddisfazioni“.
Bilancio del ritiro: “Non esprimo preferenze, si sono impegnati tutti tantissimo. Ci manca ancora qualcosa ma siamo vicini al top della condizione“.
Sul modulo: “E’ chiaro che un nuovo allenatore che porta nuove idee ha bisogno di un po’ di tempo per far assimilare le nuove tattiche. La squadra è abituata a giocare a 5 difensori, ora ci vorrà ancora un po’ ma ci stiamo lavorando. Punterò su questo schema tattico, ma non escludo di poter cambiare in corsa in caso di necessità“.
Su Zuniga: “Per me la situazione di Camilo è chiara: per noi è un calciatore importante, che ha fatto molto bene in questi anni. Stiamo lavorando per fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per andare avanti con lui, se restasse io sarei molto contento perché è un ottimo elemento“.
Nel ritiro si è vista una squadra corta, aggressiva, che fa della densità verso l’alto: hanno recepito il messaggio i ragazzi? “Siamo all’inizio, abbiamo solo due settimane di lavoro sulle spalle, ma come ho detto prima siamo sulla strada giusta. L’allenatore è un eterno insoddisfatto, perché cerca sempre di migliorarsi. Abbiamo una squadra forte, con calciatori di grande carattere. Si può sempre crescere ed è quello che faremo. Del mercato sono molto contento, si può fare ancora qualcosa ma abbiamo ancora tempo. Ma tanto sarò qui almeno 5 anni e quindi c’è tempo a sufficienza per crescere”.
Titolari e riserve: “Una squadra forte ha bisogno di tutti i suoi elementi. Tutti i ragazzi devono sapere che sono in competizione ed aspettare con pazienza il loro momento. Lo scorso anno la squadra ha fatto bene ma con 14 giocatori, ora puntiamo a tre competizioni e quindi tutti devono sentirsi titolari“.
Napoli come Liverpool: “Questo Napoli mi ricorda molto il mio Liverpool. E’ una città simile a Napoli, che vive il calcio con grande passione“.
Su Vargas: “Sta facendo molto bene, lo seguiamo da vicino. Poi a gennaio si vedrà“.
Sui terzini: “Maggio è un calciatore importantissimo per noi. Zuniga può giocare su entrambe le fasce. Ci sarà competizione, ovviamente non può che fare bene ai ragazzi”.
Su Cannavaro: “Lui è un grande professionista, è il capitano e sta lavorando con un atteggiamento encomiabile. E’ chiaro che se vogliamo andare avanti abbiamo bisogno di migliorare la rosa, e anche lui sarà in competizione come tutti gli altri. In questo momento, l’avete visto negli allenamenti, è un mio titolare”.
Sui giovani: “Hanno lavorato bene, Radosevic, Tutino e Novothny sono stati bravi e hanno capito che devono continuare su questa strada per crescere ancora, con tanta pazienza. Mi sono confrontato con Saurini, che era qui con noi. Gli ho chiesto di utilizzare lo stesso modulo della prima squadra, così da adattarsi prima al nostro modo di giocare. L’importante comunque che ci sia sinergia fra noi, è fondamentale per far andare avanti la “terza strada””.
Armero alternativa come sterno alto? “Sicuramente, ha una propensione offensiva e di certo in caso di necessità potrà essere impiegato anche più alto”.
Domanda di mercato su Gonalons: “Di mercato non parliamo, Gonalons è un calciatore di un’altra squadra e quindi non è il caso di approfondire l’argomento”.
Su De Sanctis: “De Sanctis era il nostro portiere titolare, poi è arrivato Rafael che ha creato grande competizione e quindi lui ha preferito prendere un’altra strada, noi non abbiamo fatto altro che assecondare questa sua decisione. Poi abbiamo avuto la sorpresa di scoprire che Pepe Reina era sul mercato e quindi l’abbiamo preso, facendo un grande affare”.
Terminata la conferenza