Rafa Benitez e Lorenzo Insigne protagonisti dell’incontro con i tifosi a Folgarida. Salta l’appuntamento Alessandro Gamberini, rimasto in albergo per mal di gola. Tante domande da parte dei fans azzurri, anche da parte di molti bambini. La richiesta più pressante al tecnico, manco a dirlo, è quella di riportare lo scudetto a Napoli. Il mister si disimpegna dicendo: “Tutti mi chiedono di vincerlo: non sarà facile. ma lotteremo fino alla fine. Si vedrà nelle ultime dieci partite se si può vincere. Se gestiamo la squadra e la sua qualità fino alla fine avremo molte possibilità. Sono il primo che vuole vincere, non solo lo scudetto, ma tutto. Ma è chiaro che non posso prometterlo“.
BENITEZ VS MAZZARRI – Tanti raffronti dei tifosi rispetto alla precedente gestione tecnica di Mazzarri. Le domande vertono sulle differenze che ci saranno: “Sempre difficile cambiare qualcosa fatta bene come l’anno scorso – commenta Benitez – ma è meglio andare più avanti (e qui si scatena l’ovazione del pubblico in sala). Le squadre che hanno vinto in Europa lo hanno fatto col 4-2-3-1 . Mi aspetto che per l’inizio del campionato la squadra sarà a posto. Qualche giocatore ha già giocato con il modulo a 4. C’è ancora qualche problema di movimento ma è normale, dobbiamo verificare dopo due-tre partite. Sarà più facile con giocatori di qualità e noi ne abbiamo”
ADATTABILITA’ DEI GIOCATORI – Giocatori funzionali al gioco di Mazzarri in rosa, Benitez ha le idee chiare sui terzini, ad esempio Maggio: “L’idea del modulo è quella, ma se dobbiamo cambiare non sarà un problema. I terzini devono fare attentamente il loro lavoro in fase difensiva ma la squadra deve anche arrivare al gol. Qualche giocatore deve adattarsi. Maggio lo ha fatto bene con la Nazionale”
MERCATO – “Sarà un pò difficile integrare i nuovi che arriveranno a ritiro iniziato. Proviamo Insigne in avanti, è bravo di testa (scherza ndr). Stiamo cercando ancora qualche attaccante, uno o due. Ogni giorno chiedo al presidente l’attaccante, lui farà qualche cosa di importante. Non abbiamo bisogno di un nome ma di giocatori utili al modulo, all’idea di gioco. Poi abbiamo una seconda linea di qualità che farà grandi cose.
PERCHE’ NAPOLI – “Sapevo che sarei andato via dal Chelsea. Cercavo una squadra di livello. Ho avuto contatti con Bigon, dopo il presidente è arrivato e con Chiavelli mi ha convinto. Mi piacciono i tifosi caldi, mi piacciono le società che vogliono crescere a livello internazionale. Conosco un pò la storia della città, perché sono spagnolo: mi piace la modo in cui qui si guarda alla città e alla squadra“.
SUL RUOLO DI BEHRAMI – “Solo per poco è stato provato a destra. Ho parlato con lui, è chiaro che il suo ruolo deve essere al centro“.
SU HAMSIK – “E’ intelligente, ha molta qualità e può giocare in diversi ruoli; tuttavia lo preferisco dietro la punta. E se ha fatto 11 gol lo scorso anno ora ne deve fare 15!“.
MODULO PRIMAVERA – “Giusto lasciare libertà all’allenatore della Primavera ma sarà cosa buona se farà lo stesso modulo della prima squadra in modo da provare i giocatori giovani“.
A.I.