Cavani, Abiol e non solo. Aurelio De Laurentiis ha risposto questa mattina alle domande dei tifosi, accorsi numerosissimi alla “conferenza virtuale” indetta via Twitter sul proprio profilo ufficiale del patron azzurro. Un faccia a faccia dal sapore innovativo che ha piacevolmente colpito per la sua immediatezza: “Questa iniziativa è bellissima”, è stato infatti uno dei primi commenti. Tanti i temi trattati, a partire dalla stesura dei prossimi calendari:
“IL SOLITO SCHIFO” — “Se cambierà qualcosa l’anno prossimo? Me lo auguro, ma ho paura che per i calendari sarà il solito schifo”. Il Presidente non le manda certo a dire, ribadendo il clima di attrito che da anni vige ormai con la federazione. A chi vuol sapere come intende colmare il gap con gli altri campionati, risponde con una proposta in stile ‘NBA’: “Riportare come negli anni ’80 il numero di squadre a 16 e creare una competizione europea assimilabile a una lega. Dovreste conoscermi; sono un guerriero, non mollo e quindi lotto perché questo accada”. Una battuta la riserva anche ai vertici femminili: “Qualche anno fa volevo investire nel loro torneo, ma parlando con loro mi son cascate le braccia e ho desistito”.
L’ANNUNCIO: ALBIOL È DEL NAPOLI — “Perché non abbiamo ancora chiuso per Damiao? Sono vari i nomi sul tavolo, stiamo valutando. Confermo che esistono trattative per il brasiliano e per Higuain. Intanto Raul Albiol sta facendo le visite mediche. Speriamo che le passi e sarà un giocatore del Napoli”.
STOCCATA A CAVANI — “Che penso delle sue parole ‘sono arrivato in un top club’? Molti se la cantano e se la suonano”. Più che mai orgoglioso e diretto, il pensiero del massimo dirigente è rivolto anche a Mazzarri: “Il loro addio non può influire sulla voglia di dimostrare che si sono sbagliati. Da parte nostra non c’è nessuna recriminazione, il progetto aumenta di spessore come programmato”.
CA’ NISCIUN’ È FESSO — Conti alla mano, la cessione del ‘Matador’ consentirà alla Società di disporre di un’ingente somma di danaro da reinvestire nel prossimo mercato. A puntualizzarlo è lo stesso De Laurentiis: “Stiamo parlando di 64,5 milioni e non di 64, che uniti ai 60 che avevo messo in budget diventano 124,5”, aggiungendo: “A chi teme che questa grande disponibilità economica possa essere un’arma a doppio taglio, dico che ca’ nisciun’ è fess’ e la gestiremo con grande diligenza ed esperienza”.
FIDUCIA A DE MAGISTRIS — A tenere banco è inoltre la questione San Paolo, per la quale sembra trapelare un cauto ottimismo: “Sono sicuro che il Sindaco abbia la testa sulle spalle e quindi sicuramente resteremo a Fuorifrotta. Di sicuro – ha dichiarato il Presidente – , se mi venisse offerto il San Paolo in concessione per 90 anni, non la accetterei. La proprietà dello stadio in tutti i club del mondo serve per patrimonializzare ancora di più il club stesso”.
CAMBIO DI PROGRAMMA CON SORPRESA — Non più il PSG. Annullata difatti l’amichevole con la neo formazione di Cavani e Lavezzi, il Napoli giocherà “il 29, e non il 30, contro il Galatasaray in casa. Per l’occasione, presenteremo le 3 maglie nuove e il nuovo inno”.
Alle 16:00, il prosieguo della conferenza, nuovamente su Twitter.
G.V.
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