Il Rafa-Day è iniziato nella serata di ieri. Il nuovo allenatore del Napoli, il cui arrivo in città era stato organizzato dal club azzurro nei minimi dettagli ma coperto dal più assoluto riserbo, era partito con aereo privato da Liverpool destinazione Capodichino. E, nonostante, ogni cautela per mantenere salva la sorpresa fino ad oggi alle 17 – conferenza stampa di presentazione in diretta tv in mezzo mondo – è stato intercettato. Napoli lo aspetta da un mese, ha interagito con lui attraverso i social network e fremeva all’idea che arrivasse. Rafa Benitez, il prof madrileno dall’aria tanto english, non poteva passare inosservato. Il suo charter è atterrato nell’area militare dello scalo partenopeo attorno alle 20.30, un’auto scortata da un blindato dei carabinieri lo ha accompagnato all’hotel Vesuvio. Un quarto alle nove e le sirene spiegate di due auto scure, attraversavano via Marina, Napoli si accorgeva che era arrivato mister Rafa. Lui, sorriso stampato, sorrideva dal vetro scuro.
Suite con vista sul Golfo, Aurelio de Laurentiis, gli aveva preparato un’accoglienza degna del suo nome, della sua simpatia. Della sua cordialità e, soprattutto, del suo palmares. Il grande albergo del Lungomare è il quartier generale del patron azzurro quando è a Napoli. Da ottimo padrone di casa, de Laurentiis, era arrivato al Vesuvio già qualche ora prima. E lo aveva atteso insieme con il dirigente Alessandro Formisano, head of operation del club. Cinque minuti prima delle ventuno, il tecnico madrileno, varcava l’ingresso del grande albergo cittadino. Fotografi e telecamere non lo hanno disturbato. Tutt’altro, Rafa e signora hanno salutato e dedicato il primo grande sorriso alla gente di Napoli. Affascinati entrambi dalla bellezza del lungomare napoletano. Qualcuno è riuscito a strapparli: «Che bella Napoli, qui le nostre radici spagnole».
In serata, poi, al presidente ed al tecnico si erano aggiunti il direttore sportivo Riccardo Bigon ed il consigliere delagato Andrea Chiavelli, di ritorno da Milano per la definizione delle comproprietà. Cena leggera a base di pesce e una lunga chiacchierata informale su Napoli ed il Napoli. Rafa Benitez, accompagnato dalla moglie Maria de Montserrat, entusiasta di iniziare la sua nuova avventura azzurra, curioso di conoscere il centro sportivo e soprattutto di scoprire Napoli, una città che intende visitare da subito con l’aiuto dei napoletani ai quali ha chiesto, attraverso il sito, di suggerirgli i dieci luoghi più belli. All’hotel Vesuvio nella prima serata era arrivato anche il suo manager Quillon, partito in areo da Madrid nel pomeriggio, giunto a Fiumicino e poi partito in auto alla volta di Napoli. Stamattina benitez ed il suo staff visiteranno il centro sportivo di Castel Volturno: attorno a mezzogiorno prima riunione operativa con De Laurentiis e i dirigenti. Poi la conferenza stampa in stile evento hollywoodiano, diretta tv in tutto il mondo.
Corriere del Mezzogiorno