La pillola del buongiorno per i lettori di Napolicalciolive.com
di Vincenzo Matino (Twitter: @VincenzoMatino)
Durante il calciomercato ogni buon tifoso rispolvera la sua anima da contabile che resta sopita per tutto il resto dell’anno. Il Chelsea offre 30 milioni più Torres per Cavani, al quale ne sono stati offerti 7 all’anno per restare, anche se già ne guadagna 5. Potrebbe convincerlo ad essere ancora l’idolo di Napoli Rafa Benitez, che guadagnerà 3,5 milioni all’anno più eventuali bonus. Tanti, troppi numeri. Ed ecco che inizia la corsa di ogni tifoso per restare sempre aggiornato sulle quotazioni del mercato, come tanti giovani e rampanti broker.
“E se l’offerta del Chelsea arrivasse in sterline? 30 milioni di euro con la conversione in sterline sarebbero…”, ingaggi spalmati, buonuscite milionarie, rescissioni consensuali, bonus legati al raggiungimento di determinati obiettivi. Essere informati e fingersi esperti di contratti milionari è un giochino divertente per tutti i tifosi, che resta tale fino a quando si tratta di una chiacchiera da bar tra appassionati, ma che diventa una vera catastrofe quando la chiacchiera da bar diventa lavoro.
Le informazioni sono ormai alla portata di tutti, ognuno può fare i conti in tasca alle maggiori squadre di calcio italiane ed europee, senza contare i calciatori poi. Il calcio, l’unico settore lavorativo dove non c’è nessuna legge sulla privacy. Proprio per questo motivo viene da chiedersi, vista la strabordante quantità di informazioni alla portata di tutti, come si faccia poi a distorcere la realtà e a parlare di giocatori prigionieri dei propri contratti, di clausole rescissorie che bloccano il mercato, di casse societarie vuote e di progetti fallimentari ancor prima che questi debbano prendere il via. Ecco per alcuni, giornalisti compresi, forse è meglio fare semplicemente i tifosi e godersi lo spettacolo del calcio, invece di parlare di cose che non si conoscono. A ognuno il proprio mestiere.