Il Siena di Iachini è già pronto a salutare la massima serie. I bianconeri sono con un piede e mezzo in Serie B. Ormai la salvezza è davvero inarrivabile: il Siena, infatti, dovrebbe vincere le ultime due partite contro Napoli e Milan e sperare in un passo falso del Genoa. Insomma, una vera mission impossible, e purtroppo Iachini non è Tom Cruise. Nel corso della stagione, la squadra ha mostrato diversi limiti sul piano tecnico e tattico. L’inizio di campionato, sotto la gestione di Cosmi, è stato caratterizzato da continui alti e bassi che poi hanno portato al discutibile esonero dell’allenatore, perchè in fondo il lavoro svolto dal tecnico perugino non è stato del tutto fallimentare. Con l’arrivo di Iachini, che ha riportato in Serie A la Sampdoria nella scorsa stagione, non ci sono stati dei veri e propri miglioramenti. Nelle ultime settimane i giocatori bianconeri hanno cominciato a credere nell’impresa, anche grazie ai regali offerti gentilmente da Genoa e Palermo. Ma le ultime disfatte contro Fiorentina, Catania e Roma hanno definitivamente tolto ai tifosi le residue speranze. Una sconfitta contro il Napoli nel match di domani pomeriggio sancirebbe il verdetto finale: Siena in B. Sicuramente, però, è da apprezzare lo spirito della squadra che, in ogni caso, ha onorato il campionato nonostante gli evidenti limiti tecnici. Una delle note positive del campionato senese è sicuramente Emeghara. L’attaccante è arrivato durante il mercato invernale e con i suoi continui gol ha ridato speranza ai tifosi. E’ lui il giocatore da tener maggiormente d’occhio. Che sia retrocessione o meno.
COME GIOCA – Il modulo di Iachini è il 3-4-2-1, naturalmente con vocazione difensiva. In porta Pegolo. La difesa a tre composta da Terzi, Terlizzi e Felipe. Sulle corsie esterne Angelo e Rubin, in mezzo il capitano Vergassola e Della Rocca. Reginaldo e Sestu alle spalle dell’unica punta Emeghara. Sono questi gli undici che dovrebbe scendere in campo nel match contro il Napoli. La differenza tecnica fra le due squadra è abissale, dunque gli azzurri non dovrebbero avere problemi a festeggiare la diretta qualificazione in Champions nel migliore dei modi. Almeno così spera il San Paolo.