di AntonioPapa (twitter: @antoniopapapapa)
Il lieto fine delle favole più belle arriva quando il nostro eroe sconfigge il mostro finale, quello più antipatico e ostico di tutti. Per il
Napoli non era la Juventus, almeno non oggi. Oggi c’era il
Bologna e quello strascico di (incomprensibile) rivalità che i rossoblu si portano dietro da qualche anno a questa parte. La straripante vittoria di stasera è una risposta ai
cori idioti, alle superstizioni, alle voci di mercato, alle critiche sterili. A tutto questo e al tentativo del Milan, rivelatosi infruttuoso. Gli azzurri sono i vice-campioni d’Italia, ora lo dice anche la matematica. La partita è divisa a metà: 45′ di sofferenza e altri 45′ di liberazione, con un
Hamsik strepitoso, il solito
Cavani e uno
Zuniga top-class, che fa la differenza sulla sinistra.
Bologna pericoloso solo per un tempo, poi il nulla più assoluto. E ora non ci sono più fantasmi ad ostacolare l’ascesa napoletana verso il Paradiso. Ad maiora, ragazzi.
LE PAGELLE
De Sanctis 6,5 – Risponde presente nelle rare volte che viene chiamato in causa, stasera non c’era molto da fare per lui.
Rolando 6,5 – Al pronti-via becca una gomitata di Gilardino, poi una pallonata in faccia nel secondo tempo. A parte queste botte si disimpegna molto bene, dimostrando di aver assimilato anche la difesa a tre. Da rivedere con impegni più probanti.
Cannavaro 6,5 – Marcatura stretta, quasi asfissiante su Gilardino. Guida come sempre una difesa praticamente impeccabile.
Britos 6,5 – Ritrova la squadra che l’ha lanciato nel calcio che conta e sfodera una prestazione sicura, senza grosse sbavature. Bene così.
Maggio 6 – In realtà gonfia anche la rete, come non gli accadeva da tempo. L’arbitro però annulla e gli toglie una delle poche gioie dell’ennesima partita giocata bene ma non benissimo, sempre un gradino sotto ai compagni.
Dzemaili 7 – Con i gol a grappoli ha trovato una fiducia nei suoi mezzi che lo porta a tentare anche le cose più difficili. E’ invece semplice ma efficacissimo il passaggio che apre ad Hamsik la prateria per lo 0-1. Poi l’ennesimo sigillo col timbro del 3-0. Fatte le debite proporzioni ormai segna quanto un Gerrard qualsiasi.
Behrami 6 – Venti minuti per prendersi a botte con Diamanti ed uscire infortunato, dopo aver messo male la caviglia. Quasi ingiudicabile (Dal 22′ Inler 6,5 – Entra a freddo e ci mette un po’ per ritrovare le misure, poi però si dà una sistemata e conduce la squadra come sa fare lui).
Zuniga 7 – Particolarmente ispirato, un paio di progressioni irresistibili sulla sinistra mandano in tilt la difesa bolognese.
Hamsik 7,5 – Il gol gli mancava da un bel po’, lo trova proprio nel momento più importante di tutti. Contro la bestia nera, contro gli indecorosi cori dei tifosi avversari, contro gli ultimi scatti rossoneri. E’ il gol del secondo posto matematico, ed è poetico che l’abbia segnato proprio lui, autentico simbolo di fedeltà alla maglia e dello spirito di questa squadra. (Dal 33′ El Kaddouri sv)
Insigne 6,5 – Un po’ in ombra per tutto il primo tempo, il guizzo è quella splendida ripartenza con passaggio filtrante (un po’ lunghetto, a dire il vero) che Cavani trasforma in oro, ovvero in rigore. Non è un caso che il suo rendimento cresca proprio quando viene spostato sul centro-sinistra: è quella la sua posizione naturale. (Dal 23′ st Pandev sv)
Cavani 7 – Furbo e bravo nel procurarsi e trasformare il rigore che chiude la partita, ottimo nella percussione finalizzata alla perfezione da Dzemaili. Del resto non sarebbe stata festa vera senza l’ospite d’onore.
All. Mazzarri 7 – La ciliegina sulla torta di una stagione strepitosa la mette sfatando anche l’ultimo tabù. A casa Pioli e quei brutti fantasmi del passato, a casa il Milan e la sua rincorsa, a casa i detrattori. Il Napoli è la seconda forza del campionato, ora è ufficiale. Che vada via o resti le imprese di questi anni non saranno mai dimenticate. Complimenti a chi ha contribuito a far tornare grande una squadra e una città che meritano la posizione attuale, non certo le vicissitudini del periodo buio.
Arbitro Massa 6 – Vede bene sul rigore non concesso ad Hamsik, che cade praticamente da solo. Vede bene anche sul fallo a Cavani, ma onestamente sarebbe stato difficile sbagliare. Severo nella gestione dei cartellini, ma vista la durezza della partita andava bene così.
BOLOGNA-NAPOLI 0-3
Bologna (4-2-3-1): Stojanovic; Motta, Sorensen, Carvalho (82′ Naldo), Morleo; Perez (55′ Pazienza), Taider; Kone (66′ Moscardelli), Diamanti, Christodoulopoulos; Gilardino.
A disp.: Agliardi, Krhin, Natali, Abero, Garics, Riverola, Pasquato, Gabbiadini. All.: Pioli
Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Rolando, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami (22′ Inler), Dzemaili, Zuniga; Hamsik (78′ El Kaddouri); Cavani, Insigne (69′ Pandev).
A disp.: Rosati, Colombo, Grava, Gamberini, Mesto, Donadel, Armero, Calaiò. All.: Mazzarri
Arbitro:Massa
Marcatori: 53′ Hamsik, 63′ Cavani 67′ Dzemaili (N)
Ammoniti:Motta, Kone, Gilardino, Diamanti (B), Dzemaili, Britos (N)