Di AntonioPapa (inviato a Castel Volturno)
Walter Mazzarri si presenta puntuale alla conferenza stampa pre Napoli-Inter. La prima domanda verte sul pareggio di due anni fa che sancì l’ingresso del Napoli in Champions League. Ma questa volta secondo il mister sarà diverso: “L’altra volta ci bastava un punto per essere certi della matematica, stavolta non sarà così. Il Milan è ancora in corsa e non dovremo pensare a questa cosa. L’ho detto ai miei ragazzi e credo l’abbiano capito. D0bbiamo pensare a noi, non possiamo pensare agli altri, bisogna fare sei punti e basta”.
FUTURO – Alle consuete domande sul domani il mister si mostra un po’ infastidito: “Un collega ha detto che non parlerà del futuro fino a fine stagione. Anche io lo dico sempre, ma pare che non mi ascolti nessuno. A campionato finito o a qualificazione matematica acquisita inizierò a pensare su cosa potrò fare il prossimo anno. Dopo la Roma saprete tutto, per ora preferisco non espormi. Si sa come vanno queste cose, dopo cinque minuti può cambiare drasticamente una verità acquisita. Si fa presto ad elevare in cielo una squadra o a sminuirne un’altra. Un mese fa si parlava di modello Barcellona, ora di modello Dortmund. Qui non c’è niente di certo, figuriamoci il futuro”.
FORMAZIONE – Mazzarri ci tiene poi a rassicurare chi sta giocando meno, fermo restando che i giochi in campo sembrano abbastanza fatti: “I miei ragazzi lo sanno, sono tutti importanti, poi in campo purtroppo ne devono andare undici e di cambi ne posso fare soltanto tre. Non credo che chi non gioca non abbia stimoli, basta già l’importanza della posta in palio per avere le motivazioni giuste”.
RECORD – Gli viene ricordato che sta per superare il suo record di punti in azzurro, Mazzarri preferisce anche in questo caso restare prudente: “Ve l’ho sempre detto, i bilanci li faccio alla fine. Non bisogna prendere sottogamba la partite cosiddette facili, così come non bisogna riempire di aspettative quelle che sembrano troppo difficili. Pensiamo a giocare e a vincere, poi ci penseremo. L’Inter non è una squadra in dismissione, anche quelle che chiamate riserve sono calciatori scelti dalla società e sono calciatori validi. Quindi non mi sembra il caso di prendere l’impegno sottogamba”.
LA CRESCITA DI HAMSIK – Un Hamsik sempre più protagonista, Mazzarri però ci tiene a saldarlo con i piedi per terra: “Marek è cresciuto tanto, è diventato più maturo e più leader. Sono soddisfatto del rendimento avuto quest’anno, è davvero straordinario. Ma spero non si adagi sugli allori, perché di strada deve farne ancora tanta”.
OSVALDO – Degli acquisti futuri , si sa, Mazzarri non vuole parlare. Con un giro di parole delega a Bigon la scelta dei rinforzi futuri ed è secco sulla risposta in merito ai rinforzi futuri: “Parlo soltanto dei miei calciatori. Osvaldo è un calciatore del Napoli? No. Dzeko lo è? No. Quindi non parlo di loro. Se mi chiedete come valore assoluto che ne penso vi dico che sono due grandissimi calciatori, ma non sono del Napoli”.
ROLANDO – Il portoghese Rolando è arrivato in pompa magna ma ora gioca poco, e le speranze di vederlo in campo a breve sono sempre meno: “Rolando è un calciatore che per vari motivi ho fatto giocare poco. Il motivo è che quando ho uno degli uomini a disposizione che è più rodato metterne in campo un altro potrebbe destabilizzare gli altri dieci. Mi dispiace non abbia avuto troppo spazio, ma ci sono delle gerarchie da rispettare”.