Mazzarri: “Non bisogna sottovalutare il Pescara. Noi siamo ai livelli delle tedesche. Ecco chi gioca domani”

 

Walter Mazzarri ha tenuto la consueta conferenza stampa alla vigilia di Pescara-Napoli, predicando attenzione ai cali di tensione: ““Sono preoccupato per la partita in se. Vi racconto un aneddoto: un mio amico, allenatore che adesso ha smesso, mi ha scritto “E’ la partita più difficile che vi poteva capitare in questo momento”. Credo non ci sia molto da aggiungere. Il Pescara ha fatto una grande partita con la Roma, da quando c’è Bucchi sta giocando bene: anche quando si allenava con noi, sapevo che sarebbe diventato un grande tecnico. Nella testa dei ragazzi può insinuarsi il pensiero di giocare contro l’ultima in classifica e di prendere sotto gamba l’avversario. Se così fosse, andremmo incontro ad una brutta figura. I giocatori sanno cosa vogliono. Se noi facciamo il massimo, sia in fase difensiva che in attacco, li mettiamo in difficoltà, senza pensare alla loro posizione di classifica. Mi aspetto che loro entrino in campo affrontando gli abruzzesi come farebbero con il Milan o la Juventus”.

DOMANI IN CAMPO INLER E INSIGNE – Il tecnico si sofferma su Lorenzo Insigne che scenderà in campo domani: “A Torino facemmo una delle partite più belle proprio con Insigne davanti. Abbiamo provato in questi giorni dei meccanismi che sono congeniali sia a lui, che a Pandev ed Hamsik. Lorenzo è un giocatore importante, che sta migliorando partita dopo partita. Altro non mi sento di dire. Inler ha avuto un momento di appannamento, a me basta che abbia recuperato la sua forma migliore. Inler ha caratteristiche diverse da Behrami, perderemo qualcosa a livello difensivo, ma ne acquisteremo a livello di palleggio. Agli attaccanti ho provato a dire che devono essere più cinici, magari mandando la palla in rete con la punta, come ha fatto Cavani con l’Atalanta. Serve cattiveria sotto porta. Domani schierero’ la migliore formazione possibile, quindi da allenatore non mi va di cambiare, potrei inculcare nella mente dei ragazzi che questa partita è più semplice. L’unico dubbio che mi porto dietro è legato alla presenza di Campagnaro o Gamberini. Oggi li vedrò in allenamento e domani deciderò. Abbiamo molti giocatori in forma, non mi preoccupa la situazione dei diffidati”.

 

SIAMO AI LIVELLI DI BAYERN E BORUSSIA – Noi siamo già a livello di questi club. Il Borussia e Il Bayern vanno esaminati: i primi nel 2007 erano al tredicesimo posto, in cinque anni hanno raggiunto risultati straordinari. E noi siamo solo al quarto anno. E’ più facile raccogliere dove si è seminato, ma ormai il calcio è un connubio di fattori anche economici. Se si tengono in considerazione certi parametri, allora si può lavorare bene. Bisogna anche guardare le esigenze della piazza: in Italia si può fare una programmazione come fanno in Spagna e Germania? Non bastano i soli dati numerici”.

 

L’ITALIA TORNERA’ COMPETITIVA IN EUROPA – Breve parentesi sul momento del calcio italiano: “Il calcio italiano è in una fase di ristrutturazione. Si è un pò toccato il fondo, ora stiamo ricostruendo. Ma sono convinto che di qui a poco torneremo ad essere anche noi competitivi come una volta. Anche per noi allenatori c’è bisogno di un aggiornamento. Non possiamo pensare che i grandi giocatori determino vittorie o sconfitte”.

In chiusura il tecnico ha così commentato le voci di mercato che lo vorrebbero vicino alla Roma: “Non ne so niente della Roma, lo dite voi”.

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