ESCLUSIVA – Bianchi: “Se resta Mazzarri si può vincere. Cavani? Io non tratterrei nessuno”

 

Le sfide contro il Pescara evocano sempre ricordi più che piacevoli nei napoletani, che ancora ricordano quei risultati rotondi (6-0 e 8-2, ndr) ai tempi di Maradona. In quell’epoca in panchina c’era uno che di vittorie se ne intende: Ottavio Bianchi, che ha parlato in esclusiva a RadioSport24 (canale 287 del digitale terrestre e 220 di Streamit), in collaborazione con Napolicalciolive.com. Un secondo posto che è già in tasca, secondo Bianchi, anche se non è finita finché non è finita: “Nel calcio il traguardo bisogna sempre passarlo, ma non ho più molti dubbi. Con lo scontro diretto superato la vittoria di ieri vale praticamente 6 punti. Ormai per la seconda posizione può dirsi fatta, certo, a meno che non ci sia un uragano…”

MAZZARRI DEVE RESTARE – Futuro incerto per Walter Mazzarri, che stando alle ultime indiscrezioni dovrebbe restare in azzurro, anche se non c’è ancora l’ufficialità. Il mister dello scudetto si tiene prudente ma ha un’opinione ben precisa a riguardo: “Dire se resta o meno è difficile, bisognerebbe essere dentro le segrete stanze per saperne di più. Sicuramente dal punto di vista dei risultati Mazzarri ha svolto un lavoro eccellente, ha plasmato bene la squadra e ormai si trova stabilmente nelle zone alte. Poi secondo me prima o poi l’occasione per vincere qualcosa di importante capiterà. Io ci speravo già quest’anno, ma è andata così e ora bisogna solo crederci ancora”.

L’ADDIO DI CAVANI – Ai suoi tempi Ferlaino fece acrobazie pur di trattenere Maradona a Napoli. De Laurentiis sembra meno propenso a fare sacrifici per trattenere Cavani, e a sorpresa Bianchi si mostra d’accordo più con l’attuale presidente che con il suo: “Partiamo dal presupposto che io non tratterrei mai nessuno contro la propria volontà. Napoli è Napoli, è una città che trasmette entusiasmo e i calciatori giocano sull’onda di quell’entusiasmo; se Cavani vuole andar via non lo si può certo trattenere con la forza. Comunque, a quanto mi è parso di vedere, lui mi sembra un bravissimo ragazzo, e sono sicuro che qualsiasi cosa accada resterà un ottimo rapporto con la società e con la piazza napoletana. L’importante è che se resta lo faccia con il sorriso sulle labbra, è la condizione principale per una convivenza felice”.

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