CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Versatilità e qualità, ecco Maxi Pereyra

Pereyra, Udinese (Getty Images)

 

di Pasquale La Ragione

 

Il Napoli sembra aver messo gli occhi su tre giocatori dell’Udinese. Uno di questi è Roberto Maxilimiano Pereyra, El Tucumano, centrocampista argentino, da due anni in Italia. Classe ’91, dotato di velocità e tecnica. Predilige il ruolo di esterno destro, ma Guidolin spesso gli affida una posizione da mezzala del centrocampo a tre. Ha tutte le carte in regola per un salto di qualità: quest’anno con la maglia friulana è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante tra gli schemi del tecnico. Importante il suo lavoro sia di qualità che di quantità.  Nonostante una vocazione del tutto offensiva, riesce a dare il suo apporto anche in fase difensiva e di copertura. Puntale negli inserimenti in area avversaria, anche se non molto propenso al gol.

 

Cresce nelle giovanili del River Plate debuttando in prima squadra a poco più di diciotto anni. Nel campionato di Apertura del 2010 entra stabilmente nella formazione titolare. L’anno successivo firma un contratto di cinque anni con l’Udinese che lo acquista per una cifra di due milioni. Segna il suo primo gol con la maglia friulana contro la Lazio: un gol famoso per le forti contestazioni biancocelesti. Quest’anno, grazie anche alle partenze illustri di Isla e Asamoah, diventa una pedina fondamentale dello scacchiere di Guidolin, che vede in lui un giocatore importante per la sua versatilità e qualità.

 

Perchè si: Pereyra potrebbe dare un aiuto importante alla causa azzurra e aumentare il tasso tecnico della squadra. Corsa e qualità, elementi fondamentali per un grande centrocampista.

 

Perchè no: Pereyra, abituato all’ambiente tranquillo di Udine, potrebbe subire la pressione della città partenopea come (in parte) è successo ad Inler.

 

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