La pillola del buongiorno per i lettori di Napolicalciolive.com
di AntonioPapa (Twitter: @antoniopapapapa)
Ok, ammettiamolo. Diamo a Conte ciò che è di Conte. La Juve ha vinto il campionato con largo anticipo e lo ha fatto meritatamente. Non serve la matematica per certificare un trionfo figlio di un dominio assoluto, nato da una qualità tecnica oggettivamente superiore e da un mercato oculato, senza sprechi inutili, che tanto il campionato si vinceva comunque e dalla Champions si usciva lo stesso. Bene così, congratulazioni.
Inutile stare qui a rimuginare. Il Napoli ha fatto ciò che poteva finché poteva, per il momento è riuscito solo a proporsi come la seconda forza del campionato. Più delle milanesi, più delle romane, più della Fiorentina. La sfidante al prossimo titolo è la squadra azzurra, superiore a tutte le altre nell’arco dell’intero campionato. Tutte tranne la Juve, che nella pochezza generale sfoggia la prepotenza di una balena in un acquario. Un acquario piccolo così, ma pur sempre un acquario.
Ora però basta. La prossima stagione vedrà introiti importanti, derivanti dalla nuova qualificazione in Champions e – purtroppo – dalla sempre più probabile cessione di Cavani. Il budget per accorciare il margine c’è tutto, basta solo farlo finalmente fruttare. Innesti giusti e ambiziosi, con l’auspicio che si faccia un estremo tentativo di trattenere il Matador, uno dei pochi campioni imprescindibili del calcio moderno. Non sempre si può avere il Dio del calcio per vincere un campionato. Stavolta potrebbero bastare anche Cavani e Hamsik.