di Pasquale La Ragione
Nessuno si sarebbe aspettato un campionato simile del Genoa. L’obiettivo primario dei rossoblu è, ormai, la salvezza. Obiettivo che non era nelle aspettative dei tifosi e di Preziosi ad inizio stagione. Di certo il presidente non ha aiutato la squadra con i suoi cambi di allenatore nosense, alla Zamparini. Prima Di Canio, poi Del Neri, fino ad arrivare a Ballardini; quest’ultimo è forse l’unico che è riuscito a dare un’identità alla squadra che nell’arco della stagione ha evidenziato una netta difficoltà ad imporsi sugli avversari. Eppure i giocatori di qualità non mancano: su tutti Marco Borriello, tornato nella città della sua definitiva consacrazione. Riesce a fare reparto da solo, lotta su ogni pallone ed è l’unico che si rende veramente pericoloso in zona gol. L’attaccante napoletano è probabilmente la sola certezza della squadra, intorno a lui tanti giocatori che non hanno mai dato continuità alle loro prestazioni. Esempio lampante è Ciro Immobile. Dopo la strepitosa stagione di Pescara, non è riuscito a riconfermarsi, nonostante un inizio di campionato almeno dignitoso. Problemi di natura tattica, fisica e mentale. Sembra essere lontano da Genova, e proprio il Napoli avrebbe messo gli occhi su di lui per riformare la coppia con Insigne.
COME GIOCA – Il modulo di Ballardini è un 3-5-2. In porta Frey. Il trittico difensivo composto da Granqvist, Portanova e Moretti. I due esterni di centrocampo sono Cassani a destra e Antonelli a sinistra. L’ex Lazio Matuzalem da mediano affiancato da Kucka e Vargas. In attacco la rivelazione Bertolacci insieme a Borriello. Ancora fuori Ciro Immobile che si siede in panchina. Questa dovrebbe essere la formazione che sfiderà il Napoli domani sera al San Paolo. La differenza tecnica fra le due squadra è evidente, gli azzurri non dovrebbero avere problemi. Ma attenzione, il Genoa è alla ricerca di punti per la salvezza. In questi casi, se viene fuori l’orgoglio, diventa tutto più difficile.
PROBABILE FORMAZIONE:
Genoa (3-5-2): Frey; Granqvist, Portanova, Moretti; Cassani, Kucka, Matuzalem, Vargas, Antonelli; Borriello, Bertolacci.