ESCLUSIVA – Bortolazzi: “Occhio al Genoa, a gennaio si è rinforzato. Ecco cosa andò storto con Donadoni”

 

 

Partita speciale per Mario Bortolazzi, che di Napoli-Genoa è un doppio ex anche se in azzurro ci è stato soltanto da vice di Roberto Donadoni, mentre a Genova da calciatore è stato un’autentica bandiera. L’attuale collaboratore di mister Donadoni a Parma ha parlato in esclusiva a Napolicalciolive.com – in collaborazione con RadioSport24.com (canale 287 del digitale terrestre) – di questa partita che ha un sapore diverso anche per lo storico gemellaggio che c’è fra le due tifoserie: “E’ bello vedere tifosi così uniti fra loro anche se di squadre diverse –  dice Bortolazzi – ma quando si entra in campo tutto è relativo, anche il gemellaggio tra due tifoserie che dura da 30 anni“.

 

CHIAVE TATTICA– L’attenzione si sposta sulla chiave tattica dell’incontro: “Sulla carta direi che sarà ovviamente il Napoli a fare la partita, perché l’obiettivo è mantenere ben stretto questo secondo posto in classifica. Ma il Genoa è una squadra molto salda dal punto di vista difensivo e punterà molto sulle ripartenze. Rispetto all’andata i rossoblu sono un’altra squadra, che si è rinforzata molto sul mercato di gennaio“.

 

PUNTI FORTI DEL NAPOLI – Il Napoli ha diversi campioni in rosa, ma Bortolazzi ha le idee chiare su chi siano i pilastri della squadra azzurra: “Il Napoli è cresciuto molto negli ultimi anni. La forza di questa squarda sta nel bomber Cavani ma anche nelle corsie esterne dove primeggiano Zuniga e Maggio. Insine, Mazzarri, da quando è arrivato in questa squadra, ha svolto un ottimo lavoro e ha aperto un grande ciclo“.

 

LA SUA ESPERIENZA A NAPOLIBortolazzi, infine, ci spiega il motivo per il quale la sua esperienza partenopea, insieme a Donadoni, è durata così poco: “E’ andata così, purtroppo ci siamo trovati a cavallo di un ciclo che era appena finito e un altro che stava per iniziare. Siamo stati un po’ sfortunati, anche perché giocatori chiave come ad esempio Cigarini e Quagliarella venivano dalle fatiche con la Nazionale ed erano un po’ scarichi. E’ stato bravo poi Mazzarri a ripartire e a mettere in piedi la squadra che ora sta dando tante soddisfazioni al pubblico partenopeo“.

 

 

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