FOTO – Pagina wiki di Di Canio ‘hackerata’ con l’immagine di Hitler. E’ bufera in Inghilterra

 

 

Tifosi del Sunderland in rivolta per l’arrivo sulla panchina di Paolo Di Canio. Su Facebook è spuntato il gruppo ‘Sunderland contro i fascisti’, mentre su Wikipedia la pagina del tecnico era stata ‘hackerata’ con la foto di Hitler, come si vede nella seguente foto di ‘sportmediaset’.

 

 

David Miliband, consigliere d’amministrazione del club inglese, ed ex ministro degli Esteri, si è dimesso dal Sunderland: “Auguro alla società tutto il successo possibile. Tuttavia, alla luce delle affermazioni politiche espresse in passato dal nuovo allenatore, è giusto che io faccia un passo indietro” scrive sul suo sito il fratello maggiore dell’attuale leader dei laburisti. Come riporta ‘sportmediaset’, anche alcuni giornali inglesi non hanno accolto con troppo entusiasmo Di Canio che, intanto, è stato presentato alla stampa.

L’ex calciatore della Lazio si è difeso dalle accuse di razzismo dichiarando: “Può darsi che sia successo qualcosa molti anni fa, ma quello che contano sono i fatti e la mia vita parla per me. Ora mi ferisce il tentativo delle persone di attaccare la mia dignità perché non è corretto.Non ho mai avuto problemi in passato, ho espresso un’opinione in un’intervista di tanti anni fa e alcuni stralci sono stati riportati in modo strumentale“.

Di Canio inoltre aggiunge: “E’ qualcosa di stupido e ridicolo. E la gente che mi conosce lo sa bene. In Inghilterra i miei migliori amici erano Trevor Sinclair e Chris Powell, l’allenatore del Charlton (entrambi neri, ndr), e possono dirvi tutto del mio carattere. Non voglio parlare di politica perché non è di mia competenza – continua Di Canio -. Non siamo al Parlamento ma siamo in una squadra di calcio, voglio parlare di sport, di calcio, dei miei giocatori, della dirigenza e dei tifosi. La mia priorità è la mia famiglia e le mie figlie, subito dopo viene la responsabilità verso migliaia di persone ed è ciò su cui voglio concentrarmi. Non voglio più parlare di politica, non sono un politico“.

 

A.I.

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