Analisi alla moviola: Ecco perchè il rigore di Hamsik era da ripetere

‘Il Corriere dello Sport’ ha analizzato alla moviola tutti gli episodi decisivi della gara tra Torino e Napoli.

PRIMO TEMPO – Ok il gol di Dzemaili: in fuorigioco Maggio, ma Gillet è disturbato più da Gazzi, Santana, Basha e Glik e da quella parte si sposta per veder partire il tiro piuttosto che da quella del giocatore azzurro. E’ bravo Giannoccaro a pescare il rigore per il fallo di Darmian (ok il giallo) su Maggio (netto). Meno bravo, però, quando non fa ripetere il tiro: sulla battuta di Hamsik, D’Ambrosio è quasi all’altezza del dischetto ed è lui che raccoglie la respinta di Gillet.

SECONDO TEMPO – Rischio Cannavaro: buon per lui che respinga il tiro di Meggiorini prima dell’inevitabile contatto fra i due. Off side di Cavani: per millimetri. C’è il rigore assegnato al Torino, il braccio sinistro di Cavani è largo e si muove verso il pallone. Prima del 3-3 di Dzemaili succede di tutto: Darmian (già ammonito) va su Armero, siamo proprio sulla linea dell’area di rigore, non sembra una cosa clamorosa ma il dubbio resta. L’azione prosegue e Zuniga spinge Cerci (che cade come fulminato, forse questo ha ingannato l’arbitro) dopo che quest’ultimo ha dato via il pallone, l’azzurro va in profondità e sarà lui a dare l’assist per il 3-3. Jonathas su Dzemaili, c’è la punizione del 3-4.

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