Ogni allenatore vorrebbe non avere problemi di formazione, in particolare quando ci sono i turni delle Nazionali. Anche Mazzarri si dice contrariato nella conferenza stampa della vigilia di Torino-Napoli: “Vorrei poter allenare per bene la mia squadra – esordisce – Dopo 10 giorni senza vedersi e con poche ore a disposizione, dobbiamo essere in grado di fare il nostro gioco ma non è semplice. Alcuni giocatori sono arrivati mercoledì, altri giovedì, Zuniga e Armero ieri sera e devo parlarci, altri addirittura sono arrivato infortunati, come Campagnaro, Behrami e De Sanctis. Ho chiesto a tutti di fare quadrato; devo capire qual è l’ultima sensazione, poi si deciderà sulla formazione. Ma se avessimo giocato di domenica sarebbe stato meglio. Adesso ho un unico allenamento da fare, non fatemi dire troppo perché non ho ancora le idee chiare”.
Mazzarri elogia il Torino di Ventura e predica attenzione: ” Il Torino mi piace perché ha una sua identità di gioco e questo è merito di Ventura che apprezzo molto. Non lo sottovaluto anche perché dobbiamo ricordarci dell’ultima trasferta contro il Chievo per non ripetere l’errore. Ma se elogio troppo gli avversari, qualcuno ha da ridire. I numeri parlano chiaro per loro: abbiamo perso con il Chievo, potremmo perdere anche col Toro. Però giocheremo una partita d’attacco, facendo attenzione ad alcuni loro uomini come Cerci“.
Per quanto riguarda Cavani il tecnico dichiara: “E’ ancora in volo, lo ritroverò direttamente a Torino. Se non dovesse giocare lui, potrei provare anche Insigne e Pandev dall’inizio. Per quanto riguarda Calaiò è il quarto attaccante e sa bene qual è il suo ruolo. Lui sa quando serve e in questo momento, se manca Edi, è bene schierare Insigne e Pandev. Emanuele è entrato nella gara di Roma contro la Lazio, adesso farò delle scelte diverse”
CAPITOLO PORTIERE – Mazzarri ha le idee chiare: “Rosati sa che gioca, il preparatore dei portieri lo trova pronto e scenderà in campo carico e concentrato“.
CAPITOLO DIFESA – Oltre a quello dell’estrremo difensore, anche per il reparto difensivo l’allenatore sembra non avere dubbi: “In difesa penso di far partire Gamberini con Cannavaro e Britos perché con loro ho potuto lavorare tutta la settimana“.
SU HAMSIK – Un passaggio anche sulla crisi del gol di Hamsik: “Non importa se segna lui o qualcun altro. Ultimamente non gli è andata bene in fase realizzativa, ma ha sempre giocato molto bene“.
SU RADOSEVIC – Importanti rivelazioni infine su Radosevic: “Non sapevo che sarebbe arrivato, Bigon mi aveva detto che sarebbe arrivato per la prossima stagione. Ho altri centrocampisti, come Donadel, e di certo ci sono delle gerarchie che non vado a toccare. L’allenamento non può considerarsi una partita vera e a volte non so dove posizionare il ragazzo: a volte gli faccio fare il terzino, a volte il mediano. Non lo vedo come gli altri”
A.I.