KICKOFF – “Il dodicesimo uomo”

La pillola del buongiorno per i lettori di Napolicalciolive.com

 

di AntonioPapa (twitter: @antoniopapapapa)

Gli amanti delle favole stanno già pensando ad un lieto fine ideale. Il vecchio che arretra, Morgan De Sanctis, si fa male ed è costretto a dare forfait. Al suo posto ecco l’inevitabile: Antonio Rosati, il brutto anatroccolo, l’incubo dei brutti sogni azzurri di quest’anno. E meno male che erano sogni di seconda e terza categoria. 

Diciamoci la verità, ora come ora preferiremmo metterci il portiere di un albergo piuttosto che vedere il buon Rosati con la metaforica maglia numero 1 addosso. Nonostante il peggior De Sanctis mai visto a Napoli, quello delle ultime uscite (si fa per dire), non c’è uno in queste settimane che abbia mai spinto la candidatura dell’ex leccese. Inevitabile quando ti ritrovi a beccare gol come neanche i portieri del Subbuteo, quando su di te calano gli improperi di un intero popolo. Un popolo che quando vuole sa essere anche molto cattivo. 

E invece, chissà, magari Antonio Rosati si risveglia dal coma sportivo in cui è precipitato e sfodera la prestazione del secolo. Non si diventa numeri 1 in serie A per grazia ricevuta, lo sanno bene i tifosi del Lecce. Che poi i portieri, si sa, sono un po’ come gli attaccanti: puoi odiarli per quanto sanno fare schifo, poi gli basta una partita buona e gli si re-infonde tutta la scienza evaporata. Vuoi vedere che il brutto anatroccolo, zitto zitto, si trasforma in cigno e si prende il posto da titolare? 

 

 

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