La pillola del buongiorno per i lettori di Napolicalciolive.com
di AntonioPapa (twitter: @antoniopapapapa)
Deo gratias. Ci voleva l’esperto di bilanci intervistato da Mediaset per certificare una verità che sfugge a tanti, eppure era così lampante. Signore e signori, ecco a voi l’uovo di Colombo. Il Pocho è stato venduto, ma dove sono i trenta milioni? E’ presto detto: sono stati messi a bilancio per ammortizzare le perdite dovute all’esclusione dalla Champions League. Si chiama Fair Play finanziario, benvenuti nel mondo reale.
Perdonate l’acidità da saccente, ma questo cretino lo urla ad amici e conoscenti da tempo immemore: il Napoli ha incassato bei soldini dalla cessione di Lavezzi, ma subito ne ha fatto un tesoretto per pareggiare i conti. Si chiama programmazione, vuol dire avere una società sana e godere di questi benefici a lunga scadenza. Ben diverso dallo spendere e spandere senza criterio, si tratta di un passaggio indispensabile quando non hai uno sceicco che sgancia la grana o uno pseudo-politico in campagna elettorale. Arriviamo almeno terzi quest’anno e poi potremo tirare le somme ed eventualmente lamentarci. Non ci voleva un genio per capirlo.
Intanto però dalle parole di Ciabattini emerge un altro segreto di Pulcinella, che stavolta va a discapito della società. Lo stadio di proprietà, questa chimera inarrivabile. Sarebbe la svolta definitiva per poter pensare in grande, anzi in grandissimo. L’ultimo passo di una società che sia oculata e lungimirante, ma non tirchia. Il passo è davvero breve. E facciamolo ‘sto sforzo!