Dopo 15 anni, l’Ischia calcio è tornata tra i professionisti. La vittoria contro il Pomigliano, ottenuta al minuto 91, ha regalato la matematica gioia a cinque turni dal termine. Davvero un grande trionfo quello di quest’anno, targato, tra gli altri, da mister Sasà Campilongo, avvezzo a categoria superiori come la serie B. L’Ischia con 77 punti in graduatoria e con 17 punti sul Gladiator diventa irraggiungibile: 25 vittorie, due pareggi e due sconfitte. Un gran ruolino di marcia, utile a staccare la squadra di Santa Maria Capua Vetere (il Gladiator) balzata agli onori della cronaca nazionale per il particolare record di imbattibilità, caduto solo domenica scorsa. Sono stati ben 27 i risultati utili consecutivi, frutto di 16 vittorie e 11 pareggi: la più lunga striscia positiva su 277 squadre italiane, dalla serie A alla D. Un bottino complessivo di 59 punti, 60 con l’altro pareggio ottenuto oggi, che però non bastano per colmare il grande gap con l’Ischia. Con gli attuali 17 punti tra le due squadre si determina inoltre il distacco più alto tra tutti i campionati italiani.
E ancora: la squadra isolana ha la difesa meno battuta d’Italia con soltanto 14 reti subite, e ha perso l’ultima partita cinque mesi fa prima di dare vita ad una striscia di 19 risultati utili. Simbolo di questo record il portiere Luigi Mennella: nessuno, dalla A alla D, ha subito meno reti di lui: 11 in 26 partite.
Insomma, il girone H di serie D, quello che comprende diverse formazioni campane, quest’anno ha offerto parecchi spunti interessanti.
A.I.