di AntonioPapa (twitter: @antoniopapapapa)
Che palle la domenica senza calcio. Ecco, ho detto io quello che avreste voluto dire tutti voi dopo questa settimana di pausa, ossigeno puro che segue tre mesi di martellamento senza sosta. Per alcuni è stata l’occasione per farsi una bella passeggiata, dimenticando i pomeriggi a casa o allo stadio, per una volta, una sola volta in cui non ci sono da spulciare fischietti, palloni e scarpette. Fidanzate (alcune, non tutte) in visibilio.
Per quanto questo calcio onnipresente ci stia venendo a nausea, senza è davvero una vitaccia. Ok, c’è la serie B, ma non vale sicuramente il pomeriggio passato a seguire la squadra del cuore. Non so a voi, ma a me ieri è stata una giornata atipica e apatica. Minuti che non passavano mai, come quando ti sembra stia per accadere qualcosa e invece non succede un bel niente. Tre, quattro ore fantasma, il nulla cosmico a farla da padrone. E alla fine mi è passata anche la voglia di farmi la passeggiata.
Eppure in fin dei conti ci ha fatto bene staccare la spina per una settimana. Sì, ok, c’è stato qualche spizzico di Nazionale, ma tutto sommato chissene. Niente campionato, niente Champions, giusto un po’ di mercato e le solite voci da Bar Sport. L’ideale per recuperare un minimo di lucidità in un calendario frenetico e ripartire più freschi e riposati. Tutto bello, tutto giusto. Ma che noia!