Che la burocrazia italiana sia lenta è un dato di fatto. E’ altrettanto vero, però, che quando c’è la volontà di cambiare le carte in tavolo e dare una svolta alle situazioni sfavorevoli, tutto è possibile. Per l’avviamento dei lavori allo Stadio San Paolo si attendeva null’altro che una firma di una determina del comune di Napoli senza la quale il club azzurro sarebbe stato squalificato dall’Uefa e non avrebbe più potuto partecipare a competizioni a livello europeo. A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete”di Raffaele Auriemma è intervenuta Pina Tommasielli, Assessore allo Sport del Comune di Napoli: “La firma è arrivata ieri mattina e non dopo l’esternazione di Formisano. Al Comune si firmava e Formisano rispondeva ai giornalisti, c’è stata una contemporaneità di eventi. Il documento è stato anche trasmesso al Napoli e i lavori cominciano timidamente. Non c’è nessun allarme. Il dott. Formisano ha ragione quando dice che c’è stata una delibera alla quale doveva seguire la determina ma in Giunta c’era stata una problematica di tipo burocratico. I tempi della pubblica amministrazione, quando questa procede in modo rigoroso, possono anche essersi allungati ma non abbiamo compromesso nulla.
Che il Napoli abbia uno stadio all’altezza della squadra lo auspichiamo tutti ma non è nella disponibilità di questa amministrazione. Si devono verificare alcune condizioni affinché ciò accada perché noi non abbiamo i fondi per finanziare lo stadio. Non sto seguendo la questione stadio perché c’è l’Assessorato all’urbanistica che lo sta facendo. Non mi risulta che il Napoli abbia presentato un progetto ma potrei dire un’inesattezza”.
M.G.