di Pasquale La Ragione
Non è un azzardo considerare Simone Zaza il futuro del calcio italiano. In questa stagione, con la maglia dell’Ascoli, ha messo a segno 18 reti in 27 presenze. Numeri importanti che hanno attirato l’attenzione di tanti club italiani e non. Ma l’attaccante marchigiano è di proprietà della Sampdoria: la società blucerchiata ha tutte le intenzioni di riportarlo a Genova e farne l’erede di Icardi ormai destinato all’Inter.
Simone Zaza è un attaccante moderno, una prima punta capace di fare reparto da solo. Dotato di tecnica, velocità e un ottimo senso del gol. Inoltre, i suoi 182 cm si fanno sentire in area di rigore: forte nel gioco aereo e nel fare a sportellate con i difensori avversari per dare una mano alla sua squadra. Potrebbe ricoprire anche il ruolo di seconda punta, ma il meglio di se lo da al centro dell’attacco dove può sfruttare al meglio tutte le sue qualità. Può sicuramente essere paragonato a Cavani: proprio come il campione uruguagio, è abilissimo nel smarcarsi e inserisi negli spazi al momento giusto.
Cresce nella giovanili dell’Atalanta, poi nel luglio 2010 passa alla Sampdoria. Sette mesi più tardi esordisce con la maglia blucerchiata, la stessa che indossò il suo idolo Roberto Mancini. Il 16 Febbraio 2011 Di Carlo lo fa giocare nel derby della lanterna contro il Genoa, partita vinta dai rossoblu 1-0. Dopo questa parentesi nella massima serie, passa in prestito alla Juve Stabia in Serie B. L’attaccante, però, non convince i campani che decidono di cederlo sempre in prestito al Viareggio. La metà di stagione disputata in Lega Pro, in cui mette a segno 11 reti in 18 presenze, attira l’attenzione dell’Ascoli. Insomma, ha tutte le carte in regola per il salto di qualità, che arriverà inevitabilmente durante il mercato estivo. I giocatori da acquistare per attuare un progetto incentrato sui giovani sono questi, avvertite De Laurentiis.