di Antonio Izzo
Contro le piccole il Napoli del primo scudetto fu solito ottenere diversi pareggi interni. Fu il caso di quel Napoli-Atalanta della stagione ’86-’87, partita di cui si ricorda la memorabile papera di Garella. Sesta giornata di andata, manco a dirlo la sfida in classifica è Napoli-Juventus, appaiate a quota 11. I bianconeri sono di scena sul campo dell’Ascoli, dove hanno vita facile e rifilano un nettissimo 0-5. L’Atalanta di Nedo Sonetti arriva al San Paolo senza i favori del pronostico, al cospetto dello squadrone allestito dal Napoli. In estate Maradona aveva vinto quasi da solo un Mondiale a Città del Messico, intanto erano arrivati calciatori del calibro di Carnevale, Muro, De Napoli e Volpecina.
SBLOCCA VOLPECINA, DIEGO SI INFORTUNA – Proprio quest’ultimo sblocca la sfida di quel 19 ottobre 1986, in tap-in, dopo il tiro di Giordano respinto dal portiere orobico. E’ il minuto venti del primo tempo, ma forse la gara si era già decisa dopo appena tre giri di lancette con l’infortunio occorso a Maradona dopo uno scontro di gioco, che ne condiziona il resto della gara. Zoppica per tutta la partita Diego, ma zoppica anche De Napoli che alla mezzora regala palla agli avversari e consente a Cantarutti di esibirsi in una girata a volo che si infila lenta e inesorabile alle spalle di Garella, che non tenta nemmeno il tuffo.
LA PAPERA DI GARELLA – Il ‘ritrovato’ Giordano da il là nella ripresa per il nuovo sorpasso del Napoli, guadagnando un penalty dopo una poderosa percussione placcata in area atalantina. Dal dischetto l’infortunato Maradona non tradisce e aggancia la Juve a quota 14. A ricacciare il Napoli indietro è però Garella che all’ottantesimo si rende protagonista di un disimpegno sbagliato (stile Aronica contro il Torino) e consente a Incocciati la beffa. L’Atalanta rischia addirittura di vincerla nel finale, come sbandiera poi Nedo Sonetti negli spogliatoi.
CAMPIONATO E COPPA ITALIA – Per la cronaca il Napoli avrebbe guadagnato poi la vetta della classifica ai danni della Juve alla nona giornata, nello scontro diretto a Torino, conservandola fino al 17 maggio ’87, salvo perderla solo alla 14 ^ giornata con la sconfitta di Firenze. L’Atalanta invece sarebbe retrocessa in B, ma al San Paolo ci fu un’altra memorabile sfida in quella stagione: il 7 giugno ’87 la finale di andata di Coppa Italia, vinta 3-0 dagli azzurri. Il ritorno a Bergamo fu ancora vittoria per gli azzurri che alzarono il trofeo. L’Atalanta concluse la sua stagione retrocedendo ma qualificandosi alla Coppa delle Coppe, visto che il Napoli tricolore avrebbe partecipato alla Coppa Campioni. Gli orobici diventarono non solo l’unica società italiana di B che abbia mai disputato le coppe europee, ma grazie ad un brillante cammino, l’anno successivo stabilirono il record di miglior squadra cadetta di tutta Europa mai apparsa nelle competizioni UEFA.
Ecco il video di Napoli-Atalanta 2-2
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