di Antonio Izzo
Rimettere tutti in riga, coprire qualche falla, parlare di eventuali dispiaceri, malcontenti che possono provenire dall’interno o dall’esterno. Chissà, resta tutto in casa, l’importante è che da domenica si vedano i frutti della reunion. In modo che poi si possano vedere altri frutti in futuro. La voce del padrone si farà sentire come si è fatta sentire il 12 aprile 2012. Il Napoli veniva da tre sconfitte consecutive, la vittoria mancava da 5 turni, De Laurentiis arrivò a Castelvolturno, guardò tutti negli occhi e disse che la Champions, da cui si era usciti il mese precedente, non era un alibi. E che il ‘Pocho’ era libero di andare nella steppa se voleva…. (CLICCA QUI PER RILEGGERE LA NEWS). Da quella visita il Napoli ingranò, ottenendo 10 punti in 4 partite, per poi fermarsi a Bologna e perdere il terzo posto. Curiosa coincidenza: quella visita arrivò all’indomani della rocambolesca sconfitta al San Paolo subita proprio dall’Atalanta. La visita di quest’oggi invece prepara il terreno per ottenere il riscatto contro i bergamaschi, contro cui non si vince dal 9 maggio 2010 (2-0 doppietta di Quagliarella). L’Atalanta salutò la matematicamente la serie A, il Napoli approdò in Europa. Ma l’Europa a cui si mira adesso è più nobile e il padrone lo pretende. Proprio come fece Berlusconi nel girone di andata alla vigilia di Napoli-Milan. Da allora i rossoneri hanno ripreso vitalità.
Il tecnico dei partenopei potrebbe decidere di cambiare qualcosa dopo questo ennesimo passo falso. C'è…
Il ko di Como rappresenta un primo campanello di allarme importante in casa partenopea. E…
La sconfitta nell'ultimo turno di campionato inizia ad avere un perso in casa partenopea. Ed…
Il futuro del tecnico dei partenopei sembra essere sempre più lontano dagli azzurri. Nelle ultime…
Un errore grossolano con l'autogol del difensore del Napoli Rrahmani. Arriva subito il gesto dopo…
Rimasto in Inghilterra nello scorso calciomercato invernale, Alejandro Garnacho potrebbe essere svenduto dallo United la…