Massimo Agostini: “Cavani in crisi perchè sovraccaricato di lavoro. Il Napoli non vince a causa degli esterni”

La Juve sempre più lontana, così come il sogno scudetto. Nove i punti che distanziano il Napoli dalla capolista, mentre sempre più preoccupante diventa il tallonamento del Milan. In campo una squadra lenta e macchinosa, quella di Mazzarri. Sono ormai lontani i tempi in cui gli azzurri correvano speditamente in contropiede e quasi mai lasciavano scampo all’avversario. Secondo l’ex azzurro Massimo Agostini, l’elemento mancante in questo Napoli in crisi è proprio la velocità. Infatti, in una intervista rilasciata ai microfoni di Radio CRC asserisce: “Il Napoli adesso è prevedibile perché gli interpreti non hanno la stessa intensità di qualche mese fa. Quando gli esterni stanno bene, il Napoli diventa imprevedibile perché veloce. È ovvio che con gli esterni in calo così come il centrocampo, le squadre avversarie prendono le contromisure.  Armero è un giocatore che può fare grandi cose. Maggio e Zuniga stanno attraversando non un bel momento perché non bruciano più l’erba”.

CAVANI IN CRISI – La forma fisica in calo di Cavani fa certamente la sua parte. Non si può nascondere che il Napoli di Mazzarri sia in un certo senso “Cavani-dipendente”, e quando un giocatore così importante come lui non riesce a dare il massimo in campo, la squadra ne risente inevitabilmente. Agostini esprime a tal proposito una sua considerazione:  “Cavani è in un momento in cui non gode di ottima condizione fisica. A forza di giocare sempre, si arriva ad un punto in cui si è in sovrallenamento e si peggiora la condizione fisica. In questo periodo di calo del ‘Matador’ il Napoli non ha mai avuto un calciatore che potesse sostituirlo in modo che potesse rifiatare”.

M.G.

 
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