“Bisogna dare una svolta al nostro campionato“. Walter Mazzarri studia i risultati della ventisettesima giornata e si accorge che stanno correndo tutte, tranne il Napoli. Quattro pareggi nelle ultime 4 gare hanno fatto rallentare una marcia che dovrebbe essere più poderosa per tenere il passo della Juve che inciampa di rado. E poi i gol realizzati: soltanto due nelle ultime sei partite ufficiali, realizzati da Campagnaro e Inler. Il problema non è solo la lunga astinenza di Cavani, ma riguarda tutto il fornte dell’attacco. Pandev si è fermato a due reti e non entra nel tabellino dal lontanissimo ottobre, idem Insigne che di gol ne ha realizzati quattro, l’ultimo dei quali il 13 gennaio col Palermo. “Abbiamo il fiato addosso delle inseguitrici”, sospira Mazzarri nella sua casa di Empoli, dove ha trascorso due giorni in totale relax con la famiglia. Ma senza mai staccare la mente dalla squadra e dalla classifica. Il Napoli deve dare la scossa al suo campionato provando a vincere in casa del Chievo, che ieri a Firenze avrebbe meritato il pareggio. I veneti sono scivolati al quart’ultimo posto. La squadra e Mazzarri ritorneranno oggi ad allenarsi con l’idea che sarà fondamentale tornare a vincere per tenere a distanza di sicurezza Milan, Lazio e Inter. Bisognerà ripartire dal secondo tempo vibrante disputato contro la Juve e con un proposito non più differibile: il Napoli deve smettere di giocare con la Bibbia in mano. Serve più cattiveria agonistica, quella con la quale gli azzurri sono riusciti ad arrivare in fondo al secondo posto ed avere +7 punti di un anno fa. Ma davvero il Napoli ha deposto le sue ambizioni tricolori? Proprio no, leggendo le dichiarazioni dei calciatori e lo spirito guerriero di Mazzarri che reputa possibile qualsiasi obiettivo.
Tuttosport