I migliori e i peggiori del Napoli secondo Gazzetta e Corriere dello Sport

 

 

 

 

I due principali quotidiani sportivi risultano discordi sul migliore e sul peggiore azzurro. Per il ‘quotidiano rosa’ De Sanctis è il salvatore della patria, tenendo in vita gli azzurri in occasione del tu per tu con Vucinic, al pari di Inler che ha il merito di non chiudere definitivamente il discorso scudetto grazie al suo gol. Chi invece non lo riapre del tutto è Dzemaili, sul quale pesa come un macigno il gol mangiato a porta vuota nella ripresa.

Il ‘Corriere dello Sport’ esalta le doti di Campagnaro, “ormai un ex che lascerà molti rimpianti” e sottolinea le pessime prestazioni di Britos (sovrastato da Chiellini in occasione del gol bianconero) e di Pandev, smarritosi da tempo.

 

 

GAZZETTA DELLO SPORT

IL MIGLIORE – De Sanctis 7 –  La sua prestazione è racchiusa nel minuto magico n. 19 quando Vucinic gli si para davanti in perfetta posizione di sparo. Il portiere non trema, ha il merito di non tuffarsi a casaccio e così riesce a evitare il 2-0 tenendo in vita il match. Nel secondo tempo una sola parata. Sempre su Vucinic.

Inler 7 – Quando la sfida sta avviandosi al riposo con una Juve in carrozza gli viene l’ispirazione giusta e lascia partire quella cannonata che deviata da Bonucci riapre i giochi: se il campionato si mantiene interessante, insomma, il merito è suo. Ci prova anche alla fine, un secondo prima di essere cambiato per esaurimento delle batterie.

 

IL PEGGIORE – Dzemaili 4.5 Ma come ha fatto a non mettere dentro quella respinta di Buffon? Porta spalancata, nessun avversario vicino a contrastarlo, pallone lento, sul destro. Il classico match point dall’esecuzione elementare. E invece lo ha spedito fuori: a 17’ dalla fine, sull’1-2, la Juve avrebbe visto le streghe.

 

 

CORRIERE DELLO SPORT

IL MIGLIORECampagnaro 7 – Tanto per gradire, il più brillante della difesa, pardon della compagnia: l’Inter non lo distrae per un istante, esce a petto in fuori, crea la superiorità, un gran bel vedere a tre o a quattro. Lascerà rimpianti, e quanti.

 

IL PEGGIORE – Britos 5 – E’ sovrastato da Chiellini, che gli stacca venti centimetri più in alto. E poi Giovinco lo cerca, intuendone le difficoltà. La capocciata induce ad intervenire, a sistemare le distanze e la linea

Pandev 5 – Il valore aggiunto in teoria: in realtà, la normalità d’un calciatore smarrito, che ricorre disperatamente alla generosità.

 

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A.I.

 

 

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