LE PAGELLE di Viktoria Plzen – Napoli: il 4-3-3 esalta solo Insigne

di Antonio Izzo

DE SANCTIS 5 – in occasione del gol del vantaggio ceco, Kovarik ha troppo spazio per scoccare il proprio sinistro e il portiere azzurro si fa passare il pallone sotto la pancia, risultando in verità anche un pò sfortunato. Sul secondo gol può far meno ma di certo non è nella sua miglior serata.

MAGGIO 4 – Affonda poco e non indovina nemmeno un cross al centro dell’area; nel secondo tempo si innervosisce con gli avversari e si busca anche il cartellino giallo

GAMBERINI 5,5 – Quando c’è da essere rude negli interventi non si risparmia, ancora da registrare l’intesa con Rolando nella difesa a 4 (65′ CANNAVARO 6 – entra al posto del compagno zoppicante a qualificazione ormai compromessa)

ROLANDO 5,5 – Un paio di buone chiusure nel primo tempo, nella ripresa naufraga insieme alla squadra: due gare 5 gol subiti, anche se le responsabilità maggiori non sono le sue.

ZUNIGA 5 – Il Viktoria attacca con tanti uomini e lo mette in difficoltà superandolo più volte: il gol del vantaggio arriva proprio dal suo lato; altrettanto, i cechi rinculano con tutti gli 11 e si chiudono a riccio in fase di non possesso, così che il colombiano non trovi troppo spazio per affondare.

BEHRAMI 6 – non si risparmia mai  a rincorrere gli avversari ma commette qualche fallo di troppo, qualcuno evitabile a dir la verità. E in effetti anche l’ammonizione ricevuta nel primo tempo è decisiva per farlo uscire dal terreno di gioco a fine frazione (1’st CAVANI 5,5 – Un paio di tiri in porta, nulla più; contro questo Viktoria Plzen neanche l’extraterrestre riesce a segnare in 180 minuti: una vera maledizione)

DONADEL 5 – il centrocampo del Vikotria è piuttosto organizzato e lui si fa superare troppo facilmente. Esce a fine primo tempo quando il Napoli tenta il tutto per tutto (1′ st INLER 5,5 – cerca di portare organizzazione in mezzo al campo nella ripresa ma tutti gli schemi sono ormai saltati. Il Vikotria porta tutta la squadra in difesa e i suoi fraseggi risultano inutili)

DZEMAILI 5,5 – nel centrocampo a tre azzurro del primo tempo, è quello dotato di maggior qualità e tenta di dare una mano alla manovra; prova anche la conclusione ma con poca fortuna

INSIGNE 6,5 – Prende la squadra in mano nei primi minuti di gioco cercando di dare la scossa nel freddo gelido di Plzen. E’ l’unico che tenta lo spunto e il tiro in porta nel tentativo di sbloccarla, peccato sia poco aiutato di compagni di squadra.

CALAIO’ 4,5 – Sbatte contro il muro dei padroni di casa al centro del tridente, tanto che per larghi tratti non si nota la sua presenza. Quasi ingeneroso addossare la croce all’arciere nella sua prima da titolare, di certo non era questa la partita in cui dimostrare qualcosa.

PANDEV 4 – Continua il suo momento no: cerca di prendere palla a centrocampo e portare qualche pericolo ma non riesce a inventare nulla di concreto per colpire il Viktoria.

MAZZARRI 4 – Il voto è cumulativo dei 180 minuti disputati contro il Viktoria Plzen. Una squadra contro cui il Napoli non riesce a siglare nemmeno un gol e da cui ne subisce 5. Una vera e propria disfatta ‘non annunciata’. I cechi si sono mostrati molto più forti rispetto al loro nome, ma il Napoli ci ha messo molto di suo. Nella gara di stasera il tecnico schiera un 4-3-3 senza idee di gioco e che non fa altro che sbattere contro il muro dei padroni di casa.