Di Vincenzo Matino
Il Napoli crolla in casa contro i cechi del Viktoria Plzen. Il pesantissimo 3-0 interno non rende giustizia a una prestazione, almeno nella ripresa, di buon livello e di grande personalità. La critica da imputare alla squadra di Mazzarri è un approccio ancora una volta troppo morbido nella prima frazione di gioco. Il passivo non rende comunque l’idea del gioco espresso dagli azzurri.
De Sanctis 5,5 – Partita paradossale per il portiere azzurro. Spettatore non pagante per 90’ minuti nonostante i tre gol incassati, non compie nessun intervento rilevante. Sulle reti degli avversari è incolpevole.
Gamberini 5,5 – Senza infamia e senza lode la prestazione dell’ex viola. Forse c’è qualche piccola responsabilità sul gol del vantaggio del Viktoria. (45’ Hamsik 7 – Appena entrato scalda subito le mani al portiere avversario. E’ l’uomo che dà la scossa).
Rolando 6 – Sui palloni alti è praticamente insuperabile. Riesce ad anticipare spesso gli attaccanti avversari sfruttando la sua esperienza.
Britos 6 – Solo qualche piccola sbavatura per il centrale azzurro. Soffre leggermente le sovrapposizioni dei cechi nel primo tempo, ma nella seconda frazione chiude bene gli spazi lasciati alla manovra ceca.
Maggio 5,5 – Non spinge come suo solito, ma fa comunque la sua parte nonostante il fastidioso tutore alla mano
Donadel 5,5 – Rispetto alle prime apparizioni in Europa League, si nota un certo miglioramento soprattutto per quel che riguarda il ritmo di gara. La qualità delle giocate non è eccelsa ma l’impegno c’è. (71’ Inler s.v.)
Dzemaili 5 – Prestazione impalpabile del centrocampista elvetico. In fase di impostazione è praticamente nullo.
Zuniga 4,5 – Voto pesantemente condizionato dall’errore clamoroso con il quale regala il secondo gol agli avversari. In occasione del terzo gol inoltre, sbaglia il fuorigioco lasciando l’attaccante del Viktoria in posizione regolare, libero di siglare il 3-0. Guardando il lato positivo, insieme ad Hamsik cambia il ritmo di gara della squadra azzurra. Nella ripresa prova spesso a sovrapporsi per creare la superiorità numerica.
El Kaddouri 5,5 – La qualità c’è, pecca però di personalità. Dopo un avvio di gara incoraggiante viene , con il passare dei minuti, viene inghiottito dalla manovra offensiva degli avversari (58’ Calaiò 5,5 – Si dà da fare in area di rigore ma di palle giocabili nemmeno l’ombra).
Pandev 5,5 – E’ il primo a scaldare le mani dell’estremo difensore del Viktoria Plzen con un gran destro dopo un bel dribbling. . Serve qualche bella palla ai compagni di reparto, ma regala, come i suoi compagni d’altronde, un tempo intero agli avversari prima di svegliarsi.
Cavani 6 – Strano ma vero, Cavani non segna. Il ‘Matador’ si prodiga in qualche recupero dei suoi, si sposta sulla fascia per creare spazio, ma riceve praticamente zero palle giocabili dai suoi compagni. Gli manca il Killer instinct stasera, sostituito da un fraseggio a volte troppo insistito e frustrante.
Mazzarri 5 – Turn over oculato contro i cechi del Viktoria. La ripresa del Napoli è gagliarda, ma stavolta l’aver regalato un tempo intero agli avversarsi come successo contro la Lazio, viene pagato a caro prezzo. Nella ripresa l’inserimento di Hamsik è decisivo per il cambio di passo della squadra.