di Antonio Izzo
La società del Napoli può star tranquilla. Alle spalle della prima squadra c’è un grande serbatoio di validi giovani che sta impressionando anche al torneo di Viareggio. Il poker servito al Lecce permette agli azzurrini di raggiungere la vetta del girone 10 e di ipotecare il passaggio alla fase ad eliminazione diretta. La squadra di Saurini (quest’oggi assente dalla panchina per un problema familiare) quest’anno ha la concreta opportunità di vincere un trofeo prestigioso come il ‘Viareggio Cup’, a cui prendono parte tante compagini internazionali. Grazie anche ad un Radosevic in più. Il croato disputa la sua prima gara con gli azzurrini e si presenta con un’ottimo biglietto da visita. Doppietta arrivata su due calci di punizione. Ma soprattutto anche tanta sostanza a centrocampo. Gli altri due gol portano la firma di Scielzo, schierato al posto di Novothny. Per la cronaca il Lecce si rende pericoloso in qualche circostanza, ma è il Napoli a condurre la gara per l’intero arco del match. Partono forti Insigne e Tutino che creano scompiglio nella difesa leccese, ma al 25′ è l’uomo più atteso a sbloccare il match; Radosevic colpisce con un calcio di punizione beffardo: dal limite sinistro dell’area di rigore, calcia sul primo palo e beffa Bleve che non è proprio impeccabile. I salentini si affidano più che altro alle conclusioni da fuori che non impensieriscono più di tanto il sempre attento Crispino, chiamato solo ad un paio di interventi.
Ad inizio ripresa il raddoppio è firmato da Scielzo, abile a sfruttare in area un rimpallo a favore, dopo il calcio d’angolo battuto da Radosevic; tutti i calci piazzati vengono affidati al croato che a centrocampo giganteggia; il terzo gol è un’autentica illuminazione di Insigne che apre magistralmente per Scielzo che spara un missile nel sette e batte Bleve per la terza volta. Girandola di cambi (ne sono ammessi 5 per parte nel Viareggio) e partita che va lentamente spegnendosi con gli sporadici tentativi salentini su cui la difesa azzurra e Crispino chiudono bene. Ma c’è ancora tempo per il quarto gol di Radosevic che spara una bomba da calcio piazzato dai 30 metri e cala il poker.
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