Per il ‘Times’ il simbolo della corruzione è Antonio Conte, ecco le motivazioni

Gli juventini se ne facciano una ragione: per il Times, anzi per l’«autorevole» Times, il simbolo delle partite truccate in Europa è nientemeno che Antonio Conte!

Sul sito del quotidiano londinese infatti ieri campeggiava la notizia dei 380 incontri di calcio «aggiustati» e per accompagnare il servizio gli impaginatori non hanno trovato di meglio che inserire la foto dell’allenatore bianconero, assurto così «manipolatore» di gare per antonomasia.

Ieri infatti Europol ha fatto sapere che 425 tra arbitri, giocatori e manager di club, di 15 diversi paesi, avrebbero truccato 380 partite in Europa, con 2 milioni di euro di proventi da corruzione. Una vera e propria associazione a delinquere con base in Asia in grado di manipolare gare di campionato turco, tedesco e svizzero ma anche di Champions League e di qualificazione ai mondiali. «È la più grande indagine sulle partite truccate mai fatta», ha detto il direttore di Europol Rob Wainwright in una conferenza stampa a l’Aja. E nel mirino degli investigatori potrebbero presto finire anche incontri giocati in Africa, Asia, America centrale e Sud America.

Nel dare la notizia il Times sottolinea come l’Inghilterra sia in particolare coinvolta con una partita di Champions League giocata negli ultimi quattro anni nella terra d’Albione, anche se non precisa quale in quanto la stessa Europol per il momento non l’ha rivelato. Il servizio è accompagnato dalla foto di Antonio Conte immortalato con un’espressione corrucciata in volto e una didascalia che ricorda la sua squalifica di sei mesi: «Antonio Conte, ora allenatore della Juventus, fu sospeso per il ruolo assunto nello scandalo delle partite truccate quando dirigeva il Siena». Come dire la personalizzazione della corruzione. E gli juventini non se ne abbiano, il Times per definizione è «autorevole» e tali di conseguenza i suoi giornalisti. Pertanto se lo dicono loro…

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