Gokhan Inler ha rilasciato un’intervista al giornale svizzero ‘tagesanzeiger.ch’ in cui ha parlato della sua esperienza a Napoli, dei suoi compagni di squadra svizzeri, di scudetto e di Maradona.
SCUDETTO – Napoli impazzirebbe per lo scudetto, i tifosi sono eccezionali. Noi vorremmo vincerlo, ma ci sono ancora 16 gare da giocare e c’è da vedersela con club quali la Juventus, la Lazio e i due di Milano. Giocheremo partita dopo partita: questa è la nostra filosofia e l’importante è che tutti la sposino.
COMPETIZIONE CON BEHRAMI E DZEMAILI – C’è una sana competizione tra di noi, la cosa importante è un collettivo perfettamente funzionante. Non c’è posto per i vanitosi. Ho giocato sia con Blerim che con Valon e l’intesa c’è sempre stata.
MODULO DI GIOCO – Siamo una squadra piuttosto flessibile che è in grado di cambiare anche in base all’avversario che ha di fronte, ma il nostro marchio di fabbrica è il 3-4-3
MARADONA – Maradona è onnipresente, Maradona vive nella nostra città. Lungo le strade si possono vedere immagini e statue che lo raffigurano. I tifosi non lo dimenticheranno mai, è sempre nelle loro menti e nei loro cuori. La SSC Napoli è anche Maradona. Il numero 10 non sarà mai più assegnato da nessun altro giocatore a Napoli
DZEMAILI NON CONVOCATO IN NAZIONALE – Non ho parlato con Blerim. Hitzfeld ha preso la decisione e c’è da rispettarla.
RAPINA A BEHRAMI – Quella di Valon è stata una brutta storia. Per fortuna io non sono mai stato minacciato. Chi viene a Napoli deve sapere che questo potrebbe accadere. Napoli è una città meravigliosa e vibrante ed episodi del genere possono accadere in tutto il mondo, Zurigo compresa. Non ho paura, l’importante è essere vigili e mantenere la calma. Non ho mai avuto problemi. Amo i tifosi, ho la mia casa fuori Napoli, vicino al campo di allenamento e godo della mia pace.
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A.I.