Maurito Icardi è l’enfant prodige monitorato e poi avvicinato ed infine «moralmente» opzionato con una mossa a sorpresa ed un’offerta sontuosa, capace di far vacillare la Sampdoria e di mandare in tilt pure i manager, che alla fine non hanno saputo decidere o non hanno voluto: dieci milioni sull’unghia per prendere l’argentino, altrimenti cinque per assicurarsene la metà e lasciarlo nella Genova blucerchiata per quest’altro semestre. Il tempo è un galantuomo e finirà per rimuovere pure le pause di riflessioni richieste dal procuratore del bomber sudamericano, l’ultimo ostacolo prima di approdare ad un sì che sembra quasi scontato. E con la Samp si può allargare il campo delle discussioni, perché Obiang resta uno dei centrocampisti preferiti, dal profilo straordinariamente ideale e in linea con il progetto societario: la voglia di prenderli entrambi è concreta, e mediano e centravanti assieme costituiscono i due giovani «assi» nella manica di un Napoli che non intende derogare dai propri principi, che procede seguendo il proprio corso e una strategia che nell’ultimo decennio (circa) ha prodotto utili ovunque.
Fonte: Corriere dello Sport
CLICCA QUI PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SUL TUO NAPOLI!